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Morte di Marco Pantani: in esclusiva il video integrale della polizia scientifica | VIDEO

Pubblichiamo il video integrale girato il 14 febbraio 2004 dalla polizia scientifica all’interno della stanza del Residence “Le Rose”, dove è appena stato ritrovato il cadavere di Marco Pantani. Qualcuno di voi è in grado di segnalarci nuovi elementi che non tornano nella versione ufficiale o di chiarire alcuni dei troppi dubbi che ancora persistono?

Il 14 febbraio del 2004 il corpo di Marco Pantani viene ritrovato senza vita all’interno del residence Le Rose di Rimini, attorno alle 20.30. Quindici anni fa moriva uno dei più grandi ciclisti degli ultimi anni, vincitore di Giro d’Italia e Tour de France nel 1998 e stasera, dalle 21.15 su Italia1, dedicheremo lo speciale de Le Iene ai dubbi che ancora persistono intorno alla morte di Marco Pantani.

Secondo le versioni ufficiali uscite dal processo del 2004, Pantani sarebbe morto per suicidio: ad ucciderlo sarebbero stati comportamenti ossessivi e violenti, dopo aver assunto un mix di farmaci e cocaina. Il Pirata avrebbe sfasciato tutto all’interno della stanza d'albergo, facendosi del male da solo e morendo poi per un arresto cardiaco.

Alessandro De Giuseppe, nei numerosi servizi che ha dedicato alla misteriosa morte di Marco Pantani, ci ha raccontato delle tantissime incongruenze che ci sarebbero analizzando innanzitutto la scena del ritrovamento del cadavere.

Abbiamo deciso di pubblicare il video integrale della polizia, nella speranza che qualcuno possa fornire elementi utili a chiarire i troppi misteri ancora esistenti. Misteri che ora proviamo ad analizzare uno alla volta. Quello che vi mostriamo in esclusiva è il filmato girato dalla polizia scientifica all’interno della stanza di Marco Pantani, circa due ore dopo che è stato dato l’allarme.

Come vedete dal video, il corpo di Pantani viene ritrovato sul soppalco, vicino al letto, a testa in giù e in una pozza di sangue. Proprio al centro di quella pozza, come potete vedere, gli inquirenti trovano una pallina di cocaina. La cosa incredibile è che più testimoni, intervenuti in quella stanza per soccorrere Pantani e lo stesso personale del residence, negano di averla vista al loro arrivo. Qualcuno l’ha portata in quella stanza tra l’arrivo dei soccorritori e l’arrivo della polizia?

Il secondo punto che sembra non tornare è sempre legato alla droga. Ce lo fa notare Fabio Miradossa, lo spacciatore di cocaina che riforniva il Pirata di droga, e che viene intervistato in esclusiva da Alessandro De Giuseppe: “Marco non è morto per la cocaina. Marco è stato ucciso. Non sniffava la roba ma la fumava e in quella stanza del residence c’è solo traccia di cocainomani che sniffavano. Chi ha creato quella situazione non era informato bene…”.

La terza incongruenza è legata alle condizioni in cui viene trovata la stanza del residence Le Rose. Secondo il processo, poco prima della morte, Pantani è in una condizione di fortissima alterazione psicofisica, in preda a un delirio da farmaci e droga. Un delirio che l’avrebbe portato a sfasciare la sua stanza. La pensa diversamente il legale della famiglia Pantani De Rensis, che spiega: “Tutto è appoggiato per terra e non rotto come farebbe pensare un delirio. Nel bagno c’è uno specchio che sarebbe stato divelto da una persona in preda a un delirio psicotico, ma appoggiato per terra, intatto. Tutto è appoggiato per terra, ma niente di rotto.”

E arriviamo alla quarta incongruenza che riguarda i soldi. Di quei soldi che Pantani avrebbe prelevato poco prima di essere trovato morto, ci aveva parlato lo spacciatore Fabio Miradossa: “Marco aveva prelevato 20 mila euro per pagare una nuova fornitura di cocaina e per dei vecchi debiti che aveva con me. Quei soldi non sono mai stati ritrovati nella stanza. Bisogna seguire la pista di quei soldi.” Miradossa, sulle cause della morte di Marco Pantani, non ha alcun dubbio: “Marco è stato ucciso.”

Il quinto elemento che sembra non tornare è la tesi su cui si basa il processo che ha stabilito che Pantani non è stato ucciso: per i giudici, il Pirata visse gli ultimi giorni in quella stanza in totale isolamento, senza uscire né ricevere visite. Un isolamento che però contrasta con le testimonianze esclusive raccolte da Le Iene.

Non solo avevamo dimostrato che Pantani poteva uscire ed entrare dall’hotel utilizzando una porta secondaria che dava sui garage, ma alcune testimonianze hanno riferito una storia molto diversa: il Pirata il giorno prima di morire sarebbe andato a prendere un caffè in un locale di Rimini. Ma non solo: un altro giovane ha raccontato a Le Iene che, giorni prima della sua morte, Pantani avrebbe dormito in un altro hotel e chiacchierato con altre persone, tra cui una ragazza.

Alessandro De Giuseppe avvicina Lucia Dionigi, la receptionist che poche ore prima di ritrovare il corpo di Marco, aveva ricevuto da lui due richieste di aiuto, perché c’erano alcune persone che gli davano fastidio. Una richiesta però mai girata alle forze dell’ordine. “Mi dispiace, non mi va di rispondere”, ha detto Lucia Dionigi alla Iena. Interrogata dalle autorità, la Dionigi ha raccontato di avere sentito subito il proprietario del residence, e d’accordo con lui di essere salita a controllare nella stanza di Marco, senza però chiamare i carabinieri. Ma la donna, avendo trovato la porta d’ingresso della stanza di Marco ostruita e non avendo ricevuto risposta, sarebbe tornata in reception disinteressandosi di quella richiesta d’aiuto.

“In quale hotel del mondo il signor X chiama la reception chiedendo di avvertire i carabinieri e spiegando che ci sono persone che lo disturbano, per due volte, e nessuno decide di entrare fino alle 20.30?”, chiede l’avvocato della famiglia Pantani, Antonio De Rensis.

Sandro De Luigi, proprietario del residence Le Rose, avvicinato da Alessandro De Giuseppe, si rifiuta di rispondere sul perché non avvertì le forze dell’ordine. “Non so cosa dirle”. Sta forse nascondendo qualcosa?

Vi abbiamo raccontato i principali elementi che sembrano non tornare nella scena del ritrovamento del corpo di Marco Pantani. Adesso lasciamo a voi la visione del video integrale della polizia scientifica, nella speranza che qualcuno di voi possa far emergere altri elementi che non tornano o dare soluzione ai nostri dubbi, scrivendo all'email redazioneiene@mediaset.it

Questa sera a partire dalle 21.15 su Italia1, non perdete lo speciale de Le Iene “Com’è morto Marco Pantani?” condotto da Alessandro De Giuseppe. L’occasione per raccontare i troppi punti ancora oscuri nella vicenda della morte del Pirata e tenere alta attenzione, fino alla verità.

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