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Sequestrate le 100 mucche, ipotesi maltrattamento: asta annullata

Questa mattina è scattato il blitz dei carabinieri che hanno sequestrato le 100 mucche di Cassina de’ Pecchi, in provincia di Milano. Ora sono formalmente affidate al sindaco e nel frattempo l’asta convocata per domani è stata annullata. I proprietari tramite Le Iene avevano lanciato il loro appello a cui in tantissimi avete risposto

Svolta nella vicenda delle 100 mucche di Cassina de’ Pecchi. La buona notizia che tutti aspettavamo sembra arrivata. L’asta per la loro vendita al momento è annullata. Dopo il nostro servizio con l’appello delle mucche in centinaia ci avete scritto per offrire aiuti concreti e vicinanza ai proprietari.

Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in Cascina Moretti dove la mandria di bovini è abbandonata da oltre un mese. I militari insieme ai rappresentanti dell’Enpa hanno accertato i maltrattamenti e hanno provveduto al sequestro delle mucche.

Una novità sostanziale che da una parte annulla l’asta per la loro vendita e dall’altra affida formalmente i bovini al sindaco di Cassina de’ Pecchi che potrà a sua volta nominare chi potrà prendersi cura di loro. Non si esclude possano essere i loro stessi proprietari, Mariangela e Battista Cassi, che dal 21 marzo non possono avvicinarsi alle mucche.

“Abbiamo ottenuto questa svolta grazie a un’istanza depositata presso la Procura della Repubblica nelle ultime ore”, spiega Eliana Capizzi, l’avvocato che si sta occupando dei profili penalistici della vicenda. “Se avessero venduto il bestiame sarebbe si sarebbe dispersa la prova del reato contestato, quello di maltrattamento”.

E’ proprio questa l’ipotesi di reato che si profila dopo il sequestro di oggi. Le mucche non ricevono cure da oltre un mese. Sono senza acqua e fieno, alcune all’aperto. Non vengono neppure munte dal giorno in cui la loro custodia è passata nelle mani dell’ufficiale giudiziario che sta eseguendo la procedura di sloggio forzoso. È l’ultimo atto di una sentenza del Tribunale di Milano pronunciata nel 2001.

Alla cascina nessuno si può avvicinare neppure gli affittuari che sono anche i proprietari dei bovini da latte. Proprio loro hanno denunciato lo stato in cui versano le mucche. I veterinari che le hanno visitate parlano di “deperimento fisico, incompatibile con uno stato di pieno benessere”. Tanto che due animali sono morti dopo una lunga agonia.

Per domani era convocata l’asta per la vendita dei bovini. L’unico destino per quelli invenduti sarebbe stata la macellazione. E in quello stato è facile prevedere come sarebbe finita. Per i proprietari era una battaglia contro il tempo. Così tramite Le Iene hanno lanciato il loro appello per trovare una struttura in grado di ospitare i bovini. In centinaia ci avete scritto da ogni parte d’Italia. Tutte le vostre mail sono state inoltrate a Mariangela e Battista. Intanto si è aggiunta la buona notizia che i carabinieri vogliono fare luce sulla vicenda e per il momento l’asta per la vendita dei bovini è stata annullata.

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