Nadia e Bartolo: 35enne a processo per circonvenzione di incapace
È stato rinviato a giudizio Carmine Di Felice, il 35enne di Pescara accusato di circonvenzione di incapace e millantato credito. Il caso era scoppiato dopo il servizio di Giulio Golia, in cui vi abbiamo raccontato la storia di Nadia e Bartolo, una dolcissima coppia finita nelle mani di un furbetto
Carmine Di Felice andrà a processo. L’accusa, per il pescarese di 35 anni, è di circonvenzione di incapace e millantato credito ai danni di Nadia e Bartolo, una dolcissima coppia che abbiamo conosciuto con il nostro Giulio Golia. Proprio dopo il nostro servizio, che ha fatto appassionare in molti a questi simpatici anziani un po’ ingenui, la Procura di Pescara aveva aperto le indagini.
Nadia e Bartolo sarebbero stati plagiati da Carmine Di Felice, che li avrebbe convinti a lasciargli la pensione d’invalidità grazie alla quale vivevano. A contattare la Iena per segnalare questa vicenda sono state le figlie naturali della coppia, Isabella e Maria Grazia, che non vedevano i genitori da 20 anni.
Dopo aver registrato le conversazioni di Carmine con la coppia, avevamo seguito i due fino alle poste, dove ogni mese Di Felice si sarebbe fatto consegnare i soldi. Cosa dava in cambio a Nadia e Bartolo? Semplicemente la promessa di procurare a lui un lavoro.
Secondo l’accusa, Carmine avrebbe “abusato delle condizioni di infermità e dello stato di deficienza psichica della coppia inducendola a consegnargli in diverse occasioni, generalmente con cadenza mensile, somme di denaro contante prelevate dai loro libretti postali".
Ma non finisce qui. L’uomo è accusato anche di millantato credito. Infatti, come riportato nel servizio, “esibiva una falsa dichiarazione di impegno del vicesindaco di Pescara per l'avviamento al lavoro di Bartolo, dichiarazione manoscritta e recante la falsa firma del vicesindaco".
La coppia è rimasta sola vent’anni fa, quando le due figlie sono state allontanate alla nascita. Dopo aver vissuto prima in un istituto e poi in due diverse famiglie, Isabella e Maria Grazia, come vi abbiamo raccontato, avevano solo un desiderio: rivedere i loro genitori biologici. “Vogliamo solo migliorare le loro vite, toglierli dal degrado in cui sono costretti a vivere. Quando andiamo via da quella casa ci mancano. Ci lasciano un'impronta dentro, ci fanno stare bene", ci aveva detto Maria Grazia.
Sfoglia qui sotto la gallery con le foto di Nadia e Bartolo insieme alle loro figlie dopo il nostro servizio.
La prima udienza per Carmine Di Felice è fissata per il prossimo 7 ottobre. Vi terremo, naturalmente, aggiornati.
Guarda qui sotto il servizio di Giulio Golia su Nadia e Bartolo e tutti gli articoli e i servizi che abbiamo dedicato alla loro storia.