A processo il truffatore online “pentito” che ha chiesto aiuto a Le Iene
Gianluca Cupri, truffatore seriale, ci aveva contattato nel 2015 perché voleva smettere con le truffe online (tra l’altro sorprendentemente facili). Salvo poi provare a fregare pure Andrea Agresti
È finito sotto processo Gianluca Cupri, il truffatore seriale che nel 2015 ci ha contattato perché lo aiutassimo a smettere con le truffe. A Torino deve rispondere di 54 truffe online.
“Ho iniziato per gioco a vendere un oggetto su eBay”, ha raccontato Cupri, che si diceva deciso a cambiare vita, ad Andrea Agresti. “Ho visto che era facile: il giorno dopo avevo già 100 euro in tasca”. Gianluca metteva online annunci di oggetti che in realtà non possedeva e, dopo essersi fatto pagare, spariva nel nulla.
Il 42enne, nell'intervista che vedete qui sotto, descrive la truffa come una droga, una dipendenza dalla quale sembrava voler uscire. Ci ha mostrato la facilità e velocità delle sue truffe online e ci ha perfino portato tutte le denunce collezionate negli anni: “Ho truffato sicuramente più di 200 persone”.
Vedendolo pentito, Andrea Agresti ha cercato di aiutarlo, parlando con i suoi genitori e accompagnandolo ad autodenunciarsi. Ma non è bastato. Dieci giorni dopo aver incontrato la Iena, Gianluca ha ricominciato con le truffe e la Iena è tornata a chiedergli conto di tutta la storia che aveva imbastito. Il suo arresto, nonostante il caso fosse noto agli inquirenti, è arrivato solo nel novembre 2017. Ora è iniziato il processo.
Guarda qui sotto il servizio di Andrea Agresti sul “truffatore pentito”.