Prof xenofobo e razzista su Facebook: “Herr Doktor” fugge da Le Iene | VIDEO
Sebastiano Sartori, un professore di Venezia, è finito al centro della polemica per i suoi post razzisti e zenofobi su Facebook. I genitori dei suoi alunni hanno scritto alle istituzioni per un intervento. Nina Palmieri si è messa sulle sue tracce
Si chiama Sebastiano Sartori, anche se si fa chiamare Herr Doktor, altro nome di Joseph Goebbels, il numero due del regime nazista di Hitler. Il professore è finito al centro della bufera per i suoi post razzisti e xenobi su Facebook. I genitori dei suoi alunni hanno scritto alle istituzioni per chiedere un loro intervento. Siamo a Venezia: noi de Le Iene ci siamo stati per un caso simile. Quello della prof razzista che sempre sui social scriveva contro profughi e Boldrini. Dopo il servizio del nostro Cristiano Pasca almeno lei è stata condannata.
Questa volta invece è Nina a mettersi sulle tracce del professore xenofobo. Lui ce l’ha con tutti. “La senatrice a vita Segre sta bene in un simpatico termovalorizzatore, paragona il governo a chi ha gasato i rom nella seconda guerra”, scrive. E ancora: “Campi di concentramento in Libia sempre che la proposta sia già condivisa da tutti. A me piace!”. Ce l’ha anche con la Costituzione. “È un libro di merda buono per pulircisi il culo impedisce rimpatri e di fermare l’Islam”. Neanche il presidente della Repubblica è esente dai suoi attacchi: “Togliete le duracel a Mattarella, è durato troppo”.
Per molti anni è stato esponente di spicco di movimenti di estrema destra. “Nazionalsocialismo: lo hai aspettato una vita, ma non sarà l’originale. Ci accontentiamo”, scrive sempre su Facebook. I genitori dei suoi alunni stanchi delle sue esternazioni hanno scritto alla Procura. “Siamo preoccupati che lui sia quotidianamente in contatto con i nostri figli. Inneggia al razzismo, alla guerra, all’intolleranza, al fascismo. Pensiamo non si debba chiamare insegnante”, scrivono. “I nostri ragazzi hanno paura a controbattere a ciò che dice perché è aggressivo e prepotente anche con i colleghi. Non è accettabile che una persona del genere educhi i nostri figli”.
Nel 2013 era finito sotto processo proprio per le sue esternazioni. Come possono convivere le due anime del nazista e dell’educatore insieme? Nina è andata a farsi un giro nella scuola di Venezia dove lui insegna. “È un fascistone da gara”, dice un ragazzo. “Non mi sarei mai aspettato che un professore venga fuori con questi discorsi. Un nazista fa un po’ribrezzo”, aggiunge un altro. Così abbiamo provato a metterci sulle sue tracce. Per giorni non si è visto finché è arrivato un indizio. “Ogni mattina va con la barca a fare spesa”, ci dicono. Così muniti di barca lo aspettiamo tra i canali di Venezia per chiedergli del suo pensiero. Ma, appena ci vede, scappa.