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News | di Alessandro Barcella |

Sfera Ebbasta a X Factor, papà di vittima di Corinaldo: "Capro espiatorio, vere colpe di altri"

Dal COGEU, il comitato cui partecipano alcuni dei familiari delle 6 vittime della strage di Corinaldo, era arrivato un secco no alla presenza di Sfera Ebbasta come giurato a X Factor. Vincenzo, papà di un giovane pr del locale, a Le Iene spiega: “E' solo un capro espiatorio: le vere colpe sono di altri”  

“Qualunque artista fosse venuto quella sera, sarebbe successa la stessa cosa". A parlare a Le Iene è Vincenzo, un poliziotto che la sera della strage di Corinaldo aveva accompagnato al Lanterna Azzurra il proprio figlio, che collaborava come pr e che è rimasto incolume. Vincenzo fa parte del Cogeu, il comitato che raccoglie i familiari delle vittime del crollo dei parapetti della discoteca dove avrebbe dovuto suonare il trapper nella notte del 5 dicembre 2018, dove sono morte sei persone. E raggiunto al telefono dalla nostra redazione dice: "Chi ha subito un lutto o è stato coinvolto in questa storia ha cercato una sorta di capro espiatorio, ma secondo me anche Sfera è una vittima di tutto: lui quella sera voleva solo far divertire le persone".

Una posizione che contrasta con il comunicato stampa diramato dal comitato due giorni, dopo  che Sky ha annunciato che Sfera Ebbasta sarà giudice della prossima edizione di X Factor . “La notizia ha suscitato sentimenti contrastanti di sorpresa, delusione, confusione e rabbia – si legge nella nota diramata dai familiari delle vittime di Corinaldo -. La società sarà libera di confermare la nomina: per il comitato invece tale scelta è una preziosa occasione di riflessione e partecipazione democratica attiva, per cui si propone a tutti di non seguire il programma”. Boicottaggio, dunque.

Ma Vincenzo difende la posizione del trapper: "Se avesse avuto delle responsabilità sarebbe già stato indagato. Quello che è schifoso è il meccanismo della televisione, che chiama Sfera perché sa che susciterà comunque polemiche, perché oggi è tutto basato sul trash". Il padre del pr, invece, ritiene che siano altri i responsabili: "Quella che va attaccata è la macchina, che io definisco criminale, degli organizzatori di Corinaldo, non la presenza di Sfera a X Factor. Lui è un artista e deve continuare a fare l’artista. Noi non siamo nessuno per giudicarlo, per sparare a zero contro un ragazzo che si trovato in una situazione del genere.  Si vuole spostare l’attenzione su questo artista, che non c’entra nulla con la vicenda di Corinaldo. Tanti genitori hanno accompagnato il proprio figlio al Lanterna Azzurra, allora non dovevano neanche farlo. Mettiamoci anche nei panni di Sfera, non è facile gestire emotivamente questa cosa. Come fai a presentarti davanti a un genitore che ha perso un figlio, cosa gli vai a dire? La gente poi sta sempre a puntare il dito perché magari si è tatuato la stellina… Andiamo invece a vedere le cose serie!”

Francesco Vitali, che nella tragedia del Lanterna Azzurra di Corinaldo aveva perso la sorella, del trapper aveva detto:  “Ci ha mandato una lettera subito dopo i fatti. Dopo 10 giorni si è tatuato le sei stelline, ma se io gli chiedo i nomi delle persone morte neanche se ne ricorda uno. Lui deve lavorare, è giusto che a X Factor ci vada, io però mi dissocio e non lo guardo”.

Già colpita dallo stop a Sfera come giurato del talent concorrente di Rai2, The Voice, la casa di produzione Fremantle (che realizza su Sky X Factor) ha commentato così le polemiche sul suo posto in giuria: “Sulla vicenda, molto dolorosa, in cui Sfera si è trovato coinvolto, pensiamo sia giusto lasciare che la giustizia faccia il suo corso per rispetto verso le vittime e le loro famiglie". 

Noi de Le Iene ci siamo già occupati della vicenda della strage di Corinaldo e del locale Lanterna Azzurra. Recentemente alcune indagini avrebbero appurato che il dj set di Sfera Ebbasta  sarebbe stato organizzato portando a Corinaldo un numero di spettatori di quasi 5 volte superiore alla capienza massima consentita.

Sulla questione la magistratura ha aperto un'indagine e al momento ci si starebbe orientando verso l'omicidio preterintenzionale, lesioni colpose e dolose.

 

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