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News | di Simone Carcano |

Due cuori e 20 cani: sfrattati da casa a 80 anni | VIDEO

Adriana Guerra e il marito sono stati sfrattati a 80 anni dalla loro casa in provincia di Venezia. Con loro si sono ritrovati in mezzo a una strada anche i 20  cani che la coppia ha adottato. La donna chiede un aiuto tramite Le Iene

A 80 anni si sono ritrovati in mezzo a una strada dopo aver accudito cani per una vita. Adriana Guerra con il marito e le sue 20 bestiole hanno dovuto lasciare la loro casa di Tessera in provincia di Venezia. Un anno fa su Iene.it abbiamo ospitato il loro appello in cui chiedevano un aiuto per affrontare il mutuo che pendeva sulla loro abitazione diventato troppo oneroso per la coppia di pensionati.

Purtroppo non è bastato. Nonostante le proroghe e le richieste di aiuto, venerdì scorso è scattato lo sgombero forzoso dalla casa. “Sono venuti quindici carabinieri e il custode del tribunale per me e mio marito”, racconta in lacrime Adriana. “Ci siamo ritrovati alla nostra età in mezzo alla strada”. La coppia è riuscita a recuperare un furgone su cui hanno caricato i loro cani. In totale ne hanno una quarantina, la metà viveva con loro, i restanti da amici e conoscenti.

“Nessuno ci voleva ospitare, solo una persona ci ha offerto un posto dove stare e siamo partiti per un ostello”, continua Adriana. Sotto il sole cocente di questo inizio d’estate, è stato un viaggio della speranza. “Una cagnolina non ce l’ha fatta ed è morta soffocata sotto il peso degli altri animali”. I loro cani sono finiti al rifugio Mamma Rosa di Marano. Qui i volontari si sono presi cura di loro per i primi giorni, ma solo con le loro forze non riescono a badare a ben 19 cani.  Nelle ultime ore l’Asl di riferimento ha provveduto a visitare gli animali e a dislocarli in altre strutture. Un’operazione seguita dalla stessa Adriana, ma per lei tutto questo è stato un dramma.

Sempre nella precarietà più assoluta. “Ci si sente delle nullità perché non si può combattere contro le banche e i giudici”, ci aveva detto un anno fa Adriana nel suo primo appello. Dal 1968 accudisce cani provenienti da ogni parte d’Italia (e talvolta anche oltre). “Il primo fu un cocker abbandonato per strada perché aveva il cimurro”, ci racconta. “Per curarlo siamo andati fino in Germania”. Dopo quel primo cane la coppia si prese cura di tanti altri. 

Quella che più è entrata nel cuore di marito e moglie è Cora, un alano cieco. La strapparono dal canile dove era stata abbandonata e una sera vedendola agonizzante scoprirono che soffriva di ritorsione dello stomaco. “L’abbiamo portata subito in clinica per operarla”, racconta Adriana. “Siamo stati un’intera notte ad accarezzarle il muso, poi alla mattina è morta”. Poi è venuto Biscotto, un cagnolino che non si faceva toccare da nessuno. Prima di abbandonarlo, il suo padrone gli aveva rotto tutti i denti. Nella casa di Adriana torna a scodinzolare e ad avere fiducia nel genere umano.

Gli anni passano e la voglia di aiutare i cani è sempre più grande. Così come l’esigenza di avere nuovi spazi da dedicare a loro. La coppia trova la casa che da tempo sognavano. “Per noi era stato il paradiso”, ricorda Adriana. Moglie e marito non hanno dubbi, quella è la casa che va bene per tutti loro. Siamo a inizio millennio, Adriana e Paolo investono tutti i loro risparmi. Dentro c’è anche la liquidazione di lui dopo una vita passata a lavorare per l’acquedotto di Mestre. Aprono un mutuo di 200 mila euro

“Nel giro di poco la rata è lievitata da 1.200 a 2.000 euro al mese”, racconta Adriana. “Non potevamo più pagarli e abbiamo voluto vederci chiaro. Dietro quel mutuo ci è stato detto che c’era l’ombra dell’usura”. Inizia così la battaglia legale. “Ma per due volte il giudice non ci dà ragione”. È il 2016, il giorno dello sfratto esecutivo ricevono una notizia inaspettata: possono restare nella loro casa, ma solo per altri due anni.

Quella proroga è scaduta venerdì mattina. “Chiedo la mano di qualcuno, tutti ci hanno abbandonati. Dopo una vita ad aiutare cani, ci siamo ritrovati in mezzo a una strada”, conclude Adriana.

Chi volesse aiutare la coppia e i loro cagnolini può scrivere a redazioneiene@mediaset.it.

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