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Mamma Graziella: "Ritrovate dopo il furto le ceneri di mia figlia Elena Aubry" | VIDEO

Qualche giorno fa a Iene.it Graziella Viviano, madre della motociclista 25enne morta in un incidente stradale due anni fa a Roma, aveva rivolto su Iene.it un duro appello alla persona responsabile di aver trafugato le ceneri della figlia. Pochi minuti fa, con questo breve video su Fb, ha annunciato la notizia del ritrovamento

"Sono state ritrovate le ceneri di Elena. Il comandante dei carabinieri mi ha chiamato e mi ha mostrato questo vaso nel quale c’erano le ceneri di Elena, credo non ci siano dubbi che siano le sue. Per il momento non so altro".

La notizia arriva, nel video pubblicato su Facebook che vedete qui sopra, direttamente da Graziella Viviano, la mamma di Elena Aubry, la motociclista romana morta a 25 anni in un incidente stradale lungo la via Ostiense, 2 anni fa, per colpa di una maledettissima buca. Con Cristiano Pasca abbiamo raccontato la sua tragedia nel servizio che potete rivedere cliccando qui.

Al momento non si hanno dettagli del ritrovamento. “Questo passo è stato fatto”, dice mamma Graziella. “Ho sempre avuto fiducia nelle forze dell'ordine. Per me sono persone speciali e ancora una volta hanno dimostrato di esserlo". Qualche giorno fa, in questo video su Iene.it, aveva lanciato un drammatico e duro appello al responsabile della scomparsa delle ceneri della figlia: “Ti guardo dritto negli occhi e ti dico una cosa: hai fatto una grande cavolata".

"Ti sei infilato in un ginepraio, come se avessi messo le mani in un alveare. Ora, che le hai già infilate dentro, cosa potresti fare? L’unica cosa che ti consiglio è di sfilarle con delicatezza, diciamo così. Potresti fare un errore madornale, ovvero quello di buttare le ceneri. C’è qui davanti a te una persona che sembra un gattino ma, quando a questa persona toccano i figli e il principio della dignità della morte, quel gattino diventa una tigre. Fossi in te io non mi metterei contro una tigre... Restituisci le ceneri di Elena. Trova tu il sistema, fai una lettera anonima, mettila dove vuoi, falla arrivare a chi vuoi. Ma restituisci le ceneri di Elena, non c’è altro che tu possa fare!”.

E su quel gesto aveva aggiunto: “Potrebbe essere un folle, un mitomane, uno che pensa magari di appropriarsi attraverso le ceneri di una ragazza cui mai sarebbe potuto arrivare. O magari qualcuno che vuole attaccare me, perché ho condotto delle battaglie che lui non è riuscito a portare avanti. O potrebbe anche esserci dietro qualcosa di ben più grande, nessuno lo sa. Attenzione perché questo gesto scatena l’indignazione delle persone normali, di quelle che hanno princìpi morali”.

Mamma Graziella aveva raccontato anche che dall’interno della lapide era stato portato via anche un quaderno: "Sopra erano stati scritti dei pensieri per Elena, lasciati per lei quando abbiamo sigillato il suo sepolcro”. Non sappiamo se sia stato trovato anche il quaderno, ma questa madre guerriera può già dire di avere almeno vinto una prima importantissima battaglia. 

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