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Coronavirus, l'appello di Andrea: “Aiutate mia madre, contagiata e in mezzo alla spazzatura”

Andrea, un uomo palermitano che per il coronavirus ha appena perso il padre, ci ha mandato un appello per aiutare la madre: è rimasta in casa da sola in quarantena e nessuno sembra voler andare a ritirare la spazzatura che si accumula, tra sporcizia e odori nauseabondi.

“Vi prego, qualcuno aiuti la mia anziana mamma, malata di coronavirus e in casa da sola sommersa dalla spazzatura”. Andrea, un uomo di Palermo, ci ha rivolto un appello video per cercare aiuto per la madre, che solo pochi giorni fa ha perso il marito per COVID-19. 

Tutto è iniziato la seconda settimana di marzo: “Mio padre aveva 76 anni, ma nessuna patologia alle spalle. All’improvviso si è ammalato e per una settimana è stato curato in casa, tra tachipirina e antibiotici. Quando lo hanno trasferito in ospedale era troppo tardi: è rimasto intubato, in rianimazione, per dieci giorni, ma alla fine è morto”.

La madre di Andrea, nel frattempo, è rimasta sola in casa e in isolamento obbligatorio. L’uomo ha aspettato cinque giorni per dirle che il marito era morto, sperando che la sua quarantena finisse e di poterlo fare di persona. La donna però risulta positiva al coronavirus, e Andrea deve dirle che è diventata vedova con una videochiamata: ”Un momento davvero terribile, ma nessuno poteva andare a casa da lei”.

E così la madre di Andrea, già in casa da oltre 10 giorni, è costretta a una nuova quarantena di altri 14 giorni in attesa del secondo tampone. E la spazzatura ha cominciato ad accumularsi. “C’è un odore insopportabile, mi dice mia madre, ha dovuto distribuire i sacchetti dell’umido un po' in casa e un po' sul balcone. Il condominio si lamenta, anche se capisce la drammatica situazione di mia madre”.

Andrea afferma di aver provato a sollecitare tutti gli enti coinvolti, senza successo: "Ho chiamato tutti, dal sindaco alla protezione civile, dalla polizia municipale alla società che raccoglie i rifiuti: nulla da fare, ognuno mi risponde che il problema non gli compete”. 

Andrea, anche lui positivo al coronavirus, era uno dei passeggeri della nave da crociera Costa Diadema, della cui odissea ci ha raccontato Giulio Golia in questo servizio. Un vero incubo, al quale adesso si aggiunge la morte del padre e la situazione difficile in cui sta vivendo l’anziana madre. 

Qualcuno è in grado di dare una mano a questa donna, affinché non sia costretta a trascorrere la sua quarantena in mezzo ai sacchetti e alla puzza di spazzatura? Se sì, ci scriva alla mail redazioneiene@mediaset.it 

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