Coronavirus, qui Barcellona: dalla normalità alla zona rossa in 5 giorni | VIDEO
Roberto, un italiano che vive a Barcellona, ci mostra in video come è cambiata radicalmente la città, appena diventata zona rossa, in pochissimo tempo: “Fino a pochi giorni fa mi dicevano che avevano paura dell’Italia, e non della Spagna”. Ecco il suo diario
“Siamo al mercato della Boqueria, uno dei punti chiave dello shopping di Barcellona, guardate la situazione... Non ci sono state dichiarazioni che abbiano messo in allerta cittadini e turisti e guardate... Qui c’è un corteo degli Hare Krishna, pregano e se ne fregano, di tutto...”.
Tutto questo accadeva solo giovedì scorso. Un ragazzo sardo, Roberto, ci racconta in questo video come la situazione è precipitata in pochi giorni a Barcellona, appena diventata zona rossa. Tutta la Spagna del resto è stata colpita in pieno e molto velocemente dall’emergenza coronavirus. Con 10mila contagiati e oltre 340 morti, è il secondo paese europeo più colpito e il quarto al mondo dopo Cina, Italia e Iran.
Il giorno dopo, venerdì, Roberto va alla famosa spiaggia della Barceloneta: tutto tranquillo, tra chi prende il sole o gioca a pallone. “Ragazzi, non avete paura del coronavirus?”, chiede a un gruppo in cerchio sulla spiaggia. “Se fossi in Italia, sì che ne avrei”, risponde uno. Per strada in pochissimi indossano le mascherine e quando Roberto va a chiedere in farmacia, confermano di averne ancora in gran quantità. Insomma tutto tranquillo.
Passano pochissime ore e la situazione cambia drammaticamente. La Spagna si blinda nel weekend, il sistema sanitario di Madrid è già a rischio collasso come da noi in Lombardia. Anche Barcellona inizia a vivere l’incubo e gli italiani scappano con l’ultimo traghetto in partenza, come vi abbiamo raccontato qui.
Roberto ce lo testimonia in un video registrato sabato poco prima che Barcellona e la Catalogna vengano blindate come zona rossa allo scattare della mezzanotte tra domenica e lunedì: “Siamo a 6.000 contagi e il primo ministro ha deciso di emanare un decreto simile a quello di Conte. Ora ci sono supermercati presi d’assalto e in poche ore i beni di prima necessità sono andati esauriti”.
Mentre filma il suoi video, la polizia intima a Roberto di tornare subito a casa. Da lunedì, Barcellona è una città spettrale. E blindata.
Vederla martedì 17 marzo con la rambla deserta, come nelle prime e temporalmente ultime immagini qui sopra, mette quasi un brivido.