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Coronavirus, esami “pungidito” e caso Diasorin: acquisita copia del traffico telefonico di Fontana | VIDEO

Gaetano Pecoraro indaga in questo servizio del 12 maggio sulle scelte della Regione Lombardia, che al tempo ai più veloci ed economici test "pungidito" aveva preferito quelli a prelievo. Il 22 luglio è stata aperta un’inchiesta a Pavia su questo caso, ora la Finanza acquisisce copia del traffico telefonico del governatore Fontana e dell’assessore Gallera

Novità con un blitz della Finanza sul fronte del caso Diasorin e test sierologici in Lombardia di cui vi abbiamo parlato in onda il 12 maggio con Gaetano Pecoraro nel servizio che vedete qui sopra.

Il 22 luglio si era saputo da una nota della procura di Pavia dell’esistenza di un’inchiesta nei confronti dei vertici della fondazione Irccs San Matteo e della società Diasorin per le ipotesi di peculato e turbata libertà di scelta del contraente. L’ipotesi della procura è che l’azienda farmaceutica Diasorin possa essere stata favorita nella scelta del policlinico di Pavia dei test sierologici a prelievo e non “pungidito” a discapito di altri potenziali concorrenti.

Il 23 settembre i militari della Guardia di Finanza sono andati a casa del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, della responsabile della sua segreteria Giulia Martinelli, ex compagna del leader leghista Matteo Salvini, e dell’assessore al Welfare Giulio Gallera per acquisire una copia forense del traffico e dei messaggi dei loro cellulari. Nessuno dei tre risulta indagato.

"È grave il fatto che la perquisizione sia avvenuta con modalità non pertinenti alle finalità dell'operazione con un decreto non circostanziato ma applicabile a chiunque”, ha dichiarato l’avvocato di Fontana, Jacopo Pensa, “con evidenti criticità di carattere costituzionale vista la ovvia presenza di conversazioni di carattere istituzionale nel cellulare del presidente Fontana. Sarebbe stato sufficiente un invito a fornire i dati telefonici per raggiungere il medesimo risultato investigativo. Valuteremo se impugnare il provvedimento per una verifica giurisdizionale sulla correttezza formale e sostanziale dell'atto disposto”.

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