Coronavirus, giovane accusa i finanzieri che lo hanno fermato: “Mi hanno picchiato” | VIDEO
Dopo il fermo molto movimentato di lunedì scorso da parte della Guardia di Finanza per un controllo nel rispetto dell’ordinanza contro il coronavirus, un giovane straniero avrebbe sporto denuncia verso i finanzieri
È stato fermato dalla Guardia di Finanza lunedì scorso in un intervento molto movimentato e ora il giovane avrebbe sporto denuncia ai carabinieri. Il fatto è accaduto a Lastra a Signa (Firenze), come vi abbiamo raccontato qui. Come si vede nel video, un controllo nel rispetto del decreto ministeriale per combattere l’emergenza coronavirus da parte di due militari della Guardia di Finanza ha catturato l’attenzione dei vicini affacciati alle finestre, uno dei quali ha fatto il video in questione.
Come spiega Il sito di Firenze, un giovane straniero avrebbe detto ai due militari, secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza, di non avere i documenti con sé e poi si sarebbe messo a correre fino a che i finanzieri non lo hanno fermato. Da qui sarebbe iniziato l’arresto movimentato che si vede nel video. Sono immagini che riportano solo una parte di quanto accaduto. Il ragazzo, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per essersi rifiutato di fornire le generalità, grida da terra più volte: “Aiuto! Aiuto per favore! Vi supplico! Mi rompe il polso!”.
Intervengono con grida di protesta per le modalità dell’arresto i vicini che, affacciati alle finestre, stavano seguendo la scena. “Dagli i documenti”, dice uno al ragazzo che continua a urlare. I militari, come sembra dal video, avrebbero dato del “cretino” e del “coglione” al giovane a terra. “Non è che avete fatto una gran figura”, dice un uomo dal balcone. “Stai calmo”, continua mentre sale la polemica.
Il giovane fermato, come si apprende da Firenze Today, avrebbe denunciato ai carabinieri di essere stato colpito più volte durante l’arresto da parte della Guardia di Finanza. “Mi hanno chiesto i documenti, ho mostrato la carta di identità a distanza perché l'uomo che me la domandava non indossava i guanti. Poco dopo, uno dei due mi ha preso per il collo”, avrebbe raccontato il 26enne all’Arma. “Ho ricevuto pugni alla schiena e calci alle gambe e alla fine sono finito a terra. Qui mi hanno ammanettato, avevo un piede che mi pigiava sopra la testa e un altro sul polso ammanettato. Dal dolore ho pensato me l'avessero rotto. Poi mi hanno strappato via la mascherina”.
Nella tarda sera di lunedì di Pasquetta, quando è avvenuto il fermo, il giovane di origini cubane sarebbe andato a farsi visitare all'ospedale Torregalli.
“Le affermazioni dell'operatore sono una questione che valutiamo ma che resta separata dal fatto in sé", ha spiegato un colonnello della Guardia di Finanza, come riporta Firenze Today. Un fermo che secondo il colonnello sarebbe avvenuto in “maniera regolare”.
Secondo la versione della Guardia di Finanza, il giovane si sarebbe rifiutato di esibire i documenti e se ne sarebbe andato. Quando gli operatori lo hanno fermato lui avrebbe alzato “prima la voce e poi le mani". Dall’altro lato il giovane sostiene di non aver mai alzato le mani. Dopo la denuncia del giovane, i carabinieri di Signa starebbero indagando sull’accaduto.