> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Coronavirus in Lombardia: negozi e cantieri chiusi, sport vietato. Divieti e multe fino al 15 aprile

Nuovo giro di vite in Lombardia per ridurre i contagi da coronavirus. Il governatore Fontana ha firmato un’ordinanza che vieta di praticare sport all’aperto, ma anche impone la chiusura di negozi, studi privati e cantieri. Chi non rispetta le nuove regole rischia una multa da 5mila euro

Nuovi divieti e chiusure in Lombardia per evitare i contagi da coronavirus. La decisione è stata presa dal governatore Attilio Fontana in una delle giornate più nere da inizio emergenza. Il bollettino registra 25.515 positivi in Lombardia (con un incremento di 3.251 nelle ultime 24 ore) e un dato drammatico per i morti: 3.095 con un incremento di 546 decessi.

Almeno fino al prossimo 15 aprile sarà vietato praticare sport e attività motorie all'aperto, anche singolarmente. Chi non rispetterà il divieto di assembramento verrà denunciato e multato con una sanzione da 5mila euro.

Il giro di vite riguarda soprattutto le attività commerciali. Sono chiusi gli uffici pubblici e sono sospese le attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali. Allo stesso modo dovranno restare chiusi gli studi professionali salvo quelli relativi ai servizi indifferibili e urgenti. Sono chiuse tutte le strutture ricettive a esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Gli ospiti già presenti nella strutture dovranno lasciarle entro le 72 ore successive all’entrata in vigore dell’ordinanza.

Sono sospesi i mercati e le attività nei cantieri edili. Sono esclusi dai divieti quelli legati alle attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari. La Regione chiude anche i distributori automatici h24 di bevande e alimenti.

Restano aperte invece le edicole, le farmacie, le parafarmacie ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Continueranno a rimanere aperti i supermercati e gli alimentari, sui mezzi del trasporto pubblico dovrà essere garantita la distanza minima prevista. Le restrizioni saranno valide almeno fino al 15 aprile e seguono quelle imposte nel decreto del governo dello scorso 9 marzo che ha esteso la zona rossa a tutta l'Italia (leggi qui l'articolo).

Nel pomeriggio anche la Regione Veneto ha provveduto a nuove restrizioni come la chiusura dei supermercati la domenica.

ECCO LE ATTIVITÀ APERTE FINO AL 15 APRILE:

– il divieto di assembramento nei luoghi pubblici – fatto salvo il distanziamento (droplet) – e conseguente ammenda fino a 5.000 euro;

– la sospensione dell’attività degli Uffici Pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;

– la sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali;

– la sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti;

– la sospensione delle attività inerenti ai servizi alla persona;

– la chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza;

– la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all’entrata in vigore dell’ordinanza;

– il fermo delle attività nei cantieri edili. Sono esclusi dai divieti quelli legati alle attivita’ di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari;

– la chiusura dei distributori automatici cosiddetti ‘h24’ che distribuiscono bevande e alimenti confezionati;

– il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente.

 

Ultime News

Vedi tutte