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Coronavirus, si filmano mentre forzano un posto di blocco: denunciati | VIDEO

È successo a Lucera, nel Foggiano. Due uomini a bordo di una macchina con musica neomelodica a palla hanno ignorato un posto di blocco e rischiato di travolgere un agente, filmandosi pure. Sono stati identificati e denunciati. Intanto il ministro dell’Interno Lamorgese ha annunciato un inasprimento dei controlli per chi continua a uscire

Sono immagini incredibili quelle che arrivano da Lucera (Foggia): due uomini, a bordo di una macchina, ascoltano musica neomelodica e se la ridono. Nulla di male, se non fosse che poco dopo vengono fermati a un posto di blocco presumibilmente per un controllo sulle restrizioni imposte agli spostamenti in questa emergenza di coronavirus. E i due, belli sereni, tirano dritto rischiando di investire uno degli agenti. E se ne vanno ridendo, come si vede nelle immagini circolate sui social network.

Secondo quanto riferiscono le testate locali Foggia Today e L’Immediato, i due sono stati identificati e denunciati dalla Polizia Locale per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità in materia di emergenza coronavirus e per resistenza a pubblico ufficiale. Un’idiozia che per fortuna non ha causato alcun danno all’agente, se non un bello spavento.

E non sono solo questi due, purtroppo, a non rispettare i divieti di circolazione imposti dal governo per cercare di arginare la diffusione del coronavirus. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha infatti deciso controlli più rigidi sulla circolazione delle persone: chi sarà trovato fuori casa senza giustificato motivo rischia una denuncia per procurata epidemia, reato per cui si rischiano fino a 12 anni di carcere.

Dall’entrata in vigore delle nuove normative, l’11 marzo, sono state 1 milione e 250 mila le persone controllate per strada dalle forze dell’ordine: 35mila sono state denunciate perché fuori dal proprio domicilio senza giustificata ragione. E anche i commercianti sono stati raggiunti dai controlli: 415 mila negozi sono stati verificati e 1.319 denunciati. 

Il problema delle persone che continuano a uscire di casa nonostante i divieti rimane purtroppo attuale, nonostante la gravità della situazione e i divieti imposti dal governo. L’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha addirittura fatto sapere che “vi controlliamo attraverso le celle telefoniche, non uscite di casa è assolutamente importante perché questa battaglia la si vinca noi”. Sembra che da primi controlli il 40% dei milanesi non stia regolarmente a casa: troppo.

Un appello a cui anche noi de Le Iene ci siamo uniti, invitando tutti voi a fare la cosa più giusta possibile: restate a casa! 



 

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