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Ancora spari contro De Michele, giornalista sotto scorta | VIDEO

Mario De Michele, giornalista casertano che vive sotto scorta, ha subìto un nuovo attentato: qualcuno ha sparato contro la sua casa nella notte. Noi de Le Iene lo avevamo conosciuto a novembre, quando era scampato a un primo attacco

Colpi di pistola contro la sua casa, tre pallottole conficcate nel muro della cucina e tanta paura per Mario De Michele e la sua famiglia. Il giornalista casertano, che da novembre vive sotto scorta dopo esser sfuggito a un attentato, è di nuovo finito nel mirino della criminalità. Questa volta a essere colpita è stata, nottetempo, la sua casa: oltre a De Michele erano presenti la moglie e il figlio. Per fortuna sono tutti illesi. Solidarietà al giornalista d’inchiesta, che è anche direttore di campanianotizie.com, è arrivata dalla Federazione nazionale della stampa.

Noi de Le Iene avevamo conosciuto De Michele lo scorso novembre, poco dopo esser scampato all’attentato alla sua vita. Con il nostro Silvio Schembri eravamo andati a casa sua, dove eravamo stati accolti dalla scorta. Un segno che le cose stavano davvero andando male. E lui ci racconta cosa è accaduto nel primo attentato.

“Uno dei due (attentatori, ndr) estrae la pistola e inizia a sparare frontalmente, ad altezza uomo, sul parabrezza. Per venti centimetri non mi ha colpito”, racconta De Michele. “Uno dei proiettili ha sfondato il lunotto posteriore dell’auto, conficcandosi nel poggiatesta del passeggero: se ci fosse stato qualcuno con me, quel giorno, sarebbe morto”.

“E’ stata una spedizione punitiva che va ben oltre l’intimidazione”, aggiunge. Un attentato che lui non ha dubbi esser legato al suo lavoro, perché “ho trattato di intrecci tra la camorra e le istituzioni locali”. E adesso ancora spari contro di lui: la criminalità non si ferma nemmeno al tempo del coronavirus.

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