Giuseppe, sfrattato ai tempi del coronavirus: vi siete fatti sentire!
Iene.it aveva raccolto l’appello di Giuseppe, un imprenditore edile fallito a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dell’amministrazione pubblica. Con la famiglia era stato costretto a lasciare la casa di Legnano e a “rifugiarsi” in Calabria: dopo l’appello a Le Iene, arrivano i primi aiuti
Si comincia a intravedere qualche spiraglio di luce nella difficile situazione della famiglia di Giuseppe, l’imprenditore di Legnano di cui vi abbiamo raccontato in questo articolo.
Giuseppe era un imprenditore edile, ma a causa di mancati pagamenti da parte dell’amministrazione pubblica la sua azienda era fallita. Cosi, sommerso dai debiti, lui e la sua famiglia vengono sfrattati dalla villetta di Legnano, appena pochi giorni prima che il decreto del governo Conte stabilisse il blocco degli sfratti per l’emergenza coronavirus.
Uno sfratto che aveva condannato Giuseppe, la moglie e la figlia 16enne a un lungo pellegrinaggio, tra pensioni, case di amici e un lunghissimo viaggio in treno, verso un piccolo appartamento di famiglia in Calabria.
La prima buona notizia ce la dà lo stesso Giuseppe, che Iene.it ha raggiunto al telefono: “Mi ha scritto l’Istituto che si occupa della vendita all’asta della nostra villetta, spiegandomi che a partire dal 3 maggio potrò rientrare in casa, almeno per portare via tutte le nostre cose, i libri di mia figlia, i vestiti, qualche fotografia...”.
Certo, un’amara consolazione per Giuseppe, che però dopo l’appello a Le Iene ha ricevuto anche tante attestazioni di solidarietà. Qualcuno ha voluto offrire parole di conforto, qualcun altro, dietro la garanzia del totale anonimato, ha messo mano al portafoglio e ha dato un piccolo ma significativo aiuto economico a questa famiglia.
Giuseppe è ovviamente contento, anche se la situazione resta difficile e quindi vuole ribadire l’appello che già aveva fatto attraverso Iene.it: “Il mio sogno è quello di tornare a vivere dalle nostre parti, in Lombardia, di trovare una casetta in affitto, qualcuno che ci dia fiducia, per permettere a mia figlia di riprendere la scuola e di ritrovare gli amici”. Qualcuno può aiutare Giuseppe e la sua famiglia? Se sì, ci scriva all’email redazioneiene@mediaset.it