Iasen, massacrato davanti ai figli. La vedova: “Gli hanno tolto la paternità” | VIDEO
Nina Palmieri ci ha raccontato la tragica storia di Iasen, che 4 anni fa è stato massacrato da alcuni vicini dopo una banalissima lite condominiale. Le Iene raccolgono il toccante video appello della vedova e diffondono la raccolta fondi per riportare il corpo di Iasen nel suo paese di origine
“È un dolore che non si può spiegare, sono distrutta. Vi prego aiutatemi. Con un lavoro da donna delle pulizie, quattro figli e un affitto da pagare, non posso permettermi di riportare la salma di Iasen nel suo paese”. A parlare, tra le lacrime, è la moglie di Iasen, massacrato davanti ai figli da alcuni vicini di casa dopo una banale lite per alcuni rumori durante una festa tra amici.
Noi de Le Iene continuiamo a restare al fianco della famiglia di Iasen e rispondiamo al drammatico appello della vedova Milena, che ha registrato per Iene.it a pochi giorni dalla scomparsa del marito (che potete vedere qui sopra), diffondendo la raccolta fondi per aiutarla a riportare a casa il corpo del marito.
Della storia di Iasen ci ha raccontato Nina Palmieri, nel servizio che potete rivedere cliccando qui. È il 29 marzo del 2016 quando, dopo una banale lite per alcuni rumori durante una festa, tre uomini aggrediscono Iasen con ferocia. L’uomo è gravissimo e cade subito in un coma profondo, che dura 4 anni. Purtroppo, pochi giorni fa, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, Iasen è morto.
“Abbiamo un ultimo desiderio: vorremmo riportare Iasen nel suo paese di origine, dai suoi genitori”, ci spiega tra le lacrime la moglie Milena. Accogliamo dunque l’appello disperato di questa moglie e madre, con questa raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme.
“Nessuno ci ha mai chiesto se avessimo bisogno di un aiuto. Solo voi de Le Iene ci siete stati accanto. Ma sentiamo che l’Italia è dalla nostra parte, invece la giustizia sembra stare con gli assassini. I miei figli sono completamente distrutti. Ci è stato tolto un padre, un marito, un nonno”, dice tra lacrime Milena.
Noi de Le Iene siamo stati al fianco della famiglia di Iasen sin dall’inizio, quando la donna era alla ricerca di un legale che la assistesse.
I tre aggressori del marito, intanto, sono stati condannati a pagare un ingente risarcimento alla famiglia di Iasen. Per loro anche un processo: in due sono stati condannati in primo grado a 8 anni di carcere, il terzo invece deve rispondere solo di rissa, un capo di imputazione che gli ha “fruttato” una condanna a un anno di reclusione. Ma sono tutti ancora a piede libero, in attesa della sentenza definitiva.
“Chiederemo alla Procura che in Appello il capo d’accusa venga convertito in omicidio ‘realizzato’ e non più tentato”, spiega a Iene.it l’avvocato della famiglia, Mattia Alfano.
La figlia di Iasen ci racconta: “Ero scioccata, c’era mio padre tutto ricoperto di sangue”. “Gli hanno spruzzato uno spray negli occhi, penso sia stato quello al peperoncino” - aggiunge un altro figlio -. Poi l’hanno colpito ai fianchi con una pistola elettrica, fino a che è caduto sulle sue ginocchia. A questo punto l’hanno colpito alla testa con una mazza di ferro. C’era sangue dappertutto”.
CLICCA QUI PER LA RACCOLTA FONDI DESTINATA ALLA FAMIGLIA DI IASEN SULLA PIATTAFORMA GOFUNDME