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Prigioniera in casa per un tampone sparito: Stefania è finalmente guarita!

Dopo oltre settanta giorni di quarantena per il coronavirus, e un tampone eseguito il 6 maggio che sembra essere sparito, Stefania è finalmente guarita. “Adesso mi godrò la libertà”, dice a Iene.it. Di quel tampone fantasma, però, non si è mai saputo nulla

Stefania è finalmente guarita dal coronavirus. Dopo una estenuante quarantena lunga più di settanta giorni, e un tampone eseguito il 6 maggio che sembra essere sparito nel nulla, la ragazza può tornare a respirare l’aria libera: “Il giorno 20 mi hanno fatto un primo tampone che è risultato negativo”, racconta Stefania a Iene.it. “Il 23 mi hanno fatto quindi quello di conferma, che per fortuna è risultato anche quello negativo”.

Il calvario di Stefania e della sua famiglia, come vi abbiamo raccontato qui, è iniziato il 14 marzo: “Mio marito e mio suocero vengono ricoverati il 14 marzo dopo 9 giorni in cui i sintomi della malattia erano già presenti”, ci aveva raccontato Stefania. “Avendo una bimba di appena 14 mesi ho cercato di insistere per avere i tamponi, ho chiesto di verificare la nostra condizione di salute ma non era inizialmente possibile. Dopo l’insistenza dei sindaci hanno fatto a me il tampone il 17 marzo, e poi il 19 anche a mia figlia, mia suocera e mia cognata”. E tutta la famiglia - tranne la suocera - risulta positiva.

“I tamponi successivi si sono tutti negativizzati tranne il mio, ancora positivo dopo oltre due mesi”, aveva aggiunto Stefania.  Un caso, purtroppo, non isolato. Dei tempi di guarigione e dell’insufficienza della quarantena noi de Le Iene vi abbiamo parlato con il nostro Alessandro Politi, lui stesso positivo per 49 giorni. A ogni modo fino a qui sembrava una storia purtroppo quasi normale di questo terribile tempo di pandemia. Le stranezze, però, iniziano adesso.

Il 6 maggio mi viene fatto un nuovo tampone”, ci aveva raccontato Stefania. “Speravo dopo tanto tempo di venirne fuori. E Invece dopo una settimana non ci sono tracce dell’esito. A quel punto contatto l’ufficio Igiene di competenza e mi dicono che non si sa che fine abbiano fatto questi tamponi e che mi conviene chiamare l’Asp territoriale per averne un altro”. A quel punto a Stefania viene un dubbio: il suo tampone è andato perduto? “Si aggiungono altre segnalazioni di persone che hanno fatto il test il 5 o il 6 maggio, e anche loro non hanno mai avuto l’esito. Altri invece lo hanno avuto dopo due settimane”. Un tempo però decisamente troppo lungo per sapere se una persona possa o meno essere ancora positiva.

“A questo punto si mobilitano i sindaci della zona”, ci dice Stefania. Ed effettivamente, andando sulle pagine Facebook dei primi cittadini di Belsito, Mangone, Rogliano e Santo Stefano di Rogliano si vede il testo di una mail certificata inviata all’Asp in cui si sollecita l’esecuzione dei tamponi e la comunicazione degli esiti in tempi rapidi.

Nelle settimane successive poi a Stefania vengono fatti altri tamponi, che come vi abbiamo raccontato all’inizio sono per fortuna risultati negativi. Stefania, quindi, è ufficialmente guarita dopo oltre settanta giorni: “Ma del tampone del 6 maggio non ho mai ricevuto nessuna notizia”, ci dice. Un tampone fantasma insomma. “Anche altre persone che hanno ricevuto il tampone quel giorno non hanno avuto l’esito”. A ogni modo per fortuna Stefania è guarita e sta bene: “Finalmente mi posso godere la libertà”. E noi facciamo un grande in bocca al lupo a lei e alla sua famiglia.

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