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I rientri dalle vacanze in Sardegna: “Nessun controllo, in aeroporto neanche provano la febbre” | VIDEO

In tanti ci avete scritto raccontando i vostri rientri dalla Sardegna. Ci avete mandato foto e video di distanziamenti non rispettati, mascherine abbassate e febbre non misurata sia sui traghetti che in aeroporto a Olbia 

Distanziamento non rispettato, mascherine come un optional, febbre non misurata. In tanti al rientro dalla Sardegna ci state segnalando queste situazioni con foto e video. Tutto questo succede dopo che per giorno l’isola è stata sotto i riflettori di tutta Italia non solo per Flavio Briatore risultato positivo al Covid, ma anche per la chiusura delle discoteche e per i contagi tra i turisti. 

Il caso più clamoroso sembra quello segnalato da Letizia. “Sto per prendere l’aereo dall’aeroporto di Olbia e non provano nemmeno la temperatura”, ci dice nel video che potete vedere qui sopra. In effetti si vede Letizia superare la porta di ingresso e nonostante la presenza degli operatori, nessuno le misura la febbre o sembra accorgersi della sua presenza. “Lo stesso è successo in uscita all’aeroporto di Verona”.  

La situazione non sembra differente su navi e traghetti. Fabio ci manda alcune immagini registrate da un suo amico rientrato sabato dalla Sardegna. “È rimasto scandalizzato dalla situazione trovata nella cabina della nave, nonostante l’emergenza che stiamo vivendo. Niente sanificazione e neanche la benché minima pulizia”. 

Ci conferma questa situazione anche Nicola che domenica è rientrato a Livorno partendo dal Golfo degli Aranci, vicino a Olbia. “Durante tutta la vacanza abbiamo evitato completamente posti affollati rispettando tutte le norme e decreti. Tutto questo però si è rilevato inutile durante i viaggi via mare”, racconta a Iene.it. “La situazione a bordo della nave era vergognosa, persone di ogni età senza mascherina oppure abbassata sul mento”. 

Nicola dice di aver segnalato questa situazione al personale di bordo, ma non ha notato cambiamenti per tutto il viaggio durato oltre 7 ore. “Se ne fregavano, nonostante gli inviti fatti tramite gli altoparlanti. Senza contare che in queste navi si viaggia praticamente ammassati, con gente che dorme ovunque”. Anche lui come altri ci segnala che all’inizio del viaggio nessuno ha provveduto alla misurazione della temperatura. “Come se si volessero liberare di noi che lasciavamo l’isola, senza farsi carico di eventuali positività”, dice Nicola. “Non mi ritengo un ossessionato dal virus, ma dopo tutto quello che abbiamo passato, penso solo che se ci sono delle regole, queste vanno rispettate da tutti, altrimenti le conseguenze le conosciamo”. 

Ieri invece su Iene.it abbiamo raccontato il viaggio in traghetto da Olbia a Livorno di Daniele: “Mi aspettavo più controlli e meno assembramenti, ma non è stato così. Nonostante il personale di bordo ripetesse di indossare la mascherina, loro erano i primi a non tenerla”, come ci mostra mandandoci la foto dell’addetto al bar (qui l’articolo).

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