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I fumi tossici dal campo rom sulla scuola calcio diventano anche un caso politico. La replica del Campidoglio | VIDEO

Con Filippo Roma e Marco Occhipinti vi abbiamo appena parlato dei roghi tossici che dal campo rom nel quartiere di Villa Gordiani hanno invaso un centro sportivo costringendolo a chiudere la scuola calcio dei bambini. Il caso ora diventa anche politico, con attacchi alla sindaca Raggi. Il Campidoglio: "Fenomeno dei roghi tossici in graduale e costante diminuzione"

Diventa anche un caso politico la vicenda dei roghi tossici provenienti dal campo rom nel quartiere di Villa Gordiani a Roma Est dopo il servizio di Filippo Roma dell’ultima puntata che vedete qui sopra. La Iena era andata lì per provare a risolvere un problema che sarebbe causata da alcuni nomadi del campo e che ha sconvolto la vita ai giovanissimi abitanti del quartiere. In particolare, abbiamo parlato con genitori, ragazzi e gestori del centro sportivo di quartiere, il San Lorenzo Calcio, che ci hanno raccontato come i fumi provenienti dal campo, da qualche anno, abbiano iniziato a invadere il campo dove si allenano (o meglio, allenavano) i ragazzi. “Di là dal muro c’è un campo rom e bruciano di tutto: plastica, gomma, cavi di rame, di tutto. Durante partite e allenamenti: un’enorme massa di fumo”, ci ha raccontato Walter, il papà di un giovane giocatore. Alcuni degli allievi del San Lorenzo hanno raccontato alla Iena di essersi sentiti male a causa dei fumi tossici provenienti dal campo. Così, quando i genitori, un anno fa, hanno deciso di non mandare più i propri figli al campo sportivo, la sorte del San Lorenzo purtroppo è stata segnata. “È scandaloso che io debba chiudere la mia scuola calcio per i roghi tossici”, ci ha detto il gestore del San Lorenzo Calcio Fabio Eleuteri.

Dopo il nostro servizio si è scatenata la polemica anche politica contro l’amministrazione capitolina. “Vedere, nel servizio de Le Iene, i piccoli sportivi intossicati dai roghi tossici di queste persone è uno spettacolo indegno per una capitale mondiale come Roma” ha detto il coordinatore romano della Lega, Alfredo Becchetti. “Nei prossimi giorni saremo sul posto per valutare a nostra volta la situazione e avanzare proposte per superare questa emergenza che nessuno è più disposto a tollerare”. Critiche arrivano anche da Gasparri, commissario di Forza Italia per Roma Capitale: “A Roma non può accadere che bambini, delusi e già provati dal lungo periodo di stop forzato, debbano rivolgere appelli alle istituzioni locali per chiedere il campo di calcetto dove potersi allenare”.

Anche il Campidoglio interviene dopo il nostro servizio: “Si sottolinea che a Roma il fenomeno dei roghi tossici è in graduale e costante diminuzione grazie agli interventi portati avanti dal Campidoglio in questi ultimi anni. In un anno, infatti, è stata registrata una diminuzione del 30% degli incendi. Un risultato che è stato raggiunto grazie a un attento controllo del territorio che l’Amministrazione capitolina sta potenziando anche con l’installazione di impianti di videosorveglianza”. E continua più nello specifico sulla zona accanto al San Lorenzo Calcio: “Per quanto riguarda la situazione dell’area limitrofa al campo rom di Villa Gordiani, riportata dal servizio de Le Iene, si sottolinea che, su input del Campidoglio, negli scorsi mesi la Polizia Locale di Roma Capitale ha effettuato continui controlli e sopralluoghi sul posto. Da qualche giorno all’esterno del campo rom è stato attivato un servizio di vigilanza diurna che, da oggi, verrà esteso anche alle ore notturne. Le pattuglie della Polizia Locale saranno impegnate h24 nel controllo dell’area per prevenire i roghi tossici e per salvaguardare l’incolumità pubblica”.

A gennaio 2021 Filippo Roma, come potete vedere nel servizio qui sopra, era andato a parlare della situazione del San Lorenzo Calcio direttamente alla sindaca Raggi. “Il comune sta già intervenendo”, ci aveva detto la sindaca. “Intensificheremo sicuramente i controlli non solo della polizia locale, che già si occupa di tutti i nostri campi, autorizzati e non, ma anche delle altre forze dell’ordine”. Così La Iena è tornata a vedere com’è la situazione al campo rom, ma non è stata accolto benissimo. “Te ne vai con le buone o ti spacco tutto quanto”, ci ha urlato un uomo lanciando una pala verso Filippo Roma. Per fortuna, la nostra Iena se l’è cavata con un edema al polpaccio e sette giorni di prognosi. 

Ma a tre mesi di distanza dal nostro incontro con la sindaca Raggi, che dicono i ragazzi del San Lorenzo Calcio? “Non è stato risolto nulla”, risponde l’allenatore Simone Altobelli. “Siamo come prima, non ho visto le istituzioni. Non ci ha dato una mano nessuno”. Noi ci auguriamo che la situazione di questo centro sportivo venga risolta al più presto affinché i bambini, come hanno chiesto nel loro appello alla Sindaca Virginia Raggi, possano “tornare a giocare tutti insieme”. 

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