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“Niente può fermare QAnon”. Ecco chi sono i complottisti dell'assalto al Congresso Usa | VIDEO

Tra i gruppi di estrema destra che hanno dato il via alle proteste invadendo il Congresso Usa ci sono molti sostenitori di QAnon, una setta dalle folli teorie complottiste che vede in Trump il “guerriero Q”. Con Roberta Rei vi raccontiamo in cosa credono: già in ottobre avevano detto di “voler lasciare il segno”

Petto nudo e corna in testa, con tanto di pelliccia. È lo “sciamano di QAnon”, l’uomo che ha guidato l’assalto al Congresso americano a Washington assieme ai suoi fedelissimi. Si chiama Jake Angeli, ha 32 anni: l’aspirante attore di origini italo-americane è sostenitore e divulgatore della teoria del complotto di cui vi abbiamo parlato con Roberta Rei nel servizio che potete rivedere qui sopra.

QAnon è una setta, una vera allucinazione collettiva, i cui sostenitori credono che a spodestare dalla Casa Bianca Donald Trump sia stato un piano del “deep state” e del nuovo ordine mondiale. Per loro il presidente uscente è il “guerriero Q” che lotta contro questi “poteri forti” accusati di essere collusi con reti satinaste e di pedofili.

In ottobre la nostra Roberta Rei intervistando Nik, uno dei sostenitori della setta, aveva chiesto cosa sarebbe successo in caso di sconfitta di Trump alle elezioni. “Siamo in un periodo in cui le persone vogliono lasciare il segno”, aveva risposto il seguace di QAnon, “prendono le armi e vanno per le strade ad ammazzare la gente. QAnon è diventato un movimento del popolo e non c’è niente che possa fermarlo”.

Le armi sono state prese veramente. Questi e altri gruppi di estremisti di destra hanno invaso le strade e preso d’assalto il Campidoglio nella notte italiana. Negli scontri è morta una sostenitrice di QAnon, Ashli Babbit, uccisa dal colpo di arma da fuoco di un poliziotto all’interno del Congresso (4 le vittime in totale e 52 gli arresti al momento). Le forze dell’ordine sono riuscite a sgomberare l’edificio dopo ore. Dopo questo attacco il Congresso Usa ha ratificato la vittoria di Joe Biden alle presidenziali.

Chi crede alla teoria del complotto di Qanon pensa che ci sia una guerra invisibile che si sta svolgendo sotto i nostri occhi. E che per i buoni sia sceso in campo un guerriero predestinato, il guerriero Q, ovvero Donald Trump. Come è iniziato tutto? Con lo scandalo delle email di Hillary Clinton pubblicate alla vigilia della campagna presidenziale del 2016. Secondo le folli teorie di alcuni siti dell’estrema destra, in quelle conversazioni ci sarebbero dei messaggi segreti legati al mondo della pedofilia e del satanismo: Hillary Clinton e il suo staff avrebbero abusato, violentato e divorato bambini in una nota pizzeria di Washington che in realtà sarebbe un ritrovo di satinasti. Già da tempo L’Fbi ha iniziato a considerare questa setta una minaccia terroristica. 

A novembre scorso, come vi abbiamo raccontato qui, una sostenitrice di QAnon, la 46enne candidata per i repubblicani in Georgia Marjorie Taylor Greene, ha vinto un seggio entrando così alla Camera dei Rappresentanti.

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