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Bosco dell'eroina di Milano: si tagliano gli alberi per cacciare gli spacciatori

Dopo il blitz dei carabinieri nel boschetto dell’eroina di Rogoredo inizia il disboscamento. Noi de Le Iene avevamo denunciato da tempo questo dramma, infiltrandoci in una delle piazze di spaccio all'aria aperta più grandi d'Europa

Per recuperare un'area che da almeno 20 anni è sotto controllo degli spacciatori verrà distrutto il "boschetto dell'eroina" di Milano periferia sud-est di Milano. Insomma a rimetterci saranno quelli che di sicuro non hanno colpa di nulla, gli alberi. Dopo il blitz (che potete vedere nel video qui sopra) sono iniziate le operazioni di disboscamento. Noi de Le Iene abbiamo denunciato da tempo il caso con Cizco.

Mercoledì 18 luglio sono scattati i controlli che hanno impegnato 30 carabinieri e 30 vigili urbani, con l’aiuto dei cani e di un elicottero nell'area vicino alla stazione dei treni e e della metro di Rogoredo. Da tempo noi de Le Iene vi raccontiamo il dramma dell’eroina che si consuma nella zona sud di Milano, in particolare con un servizio del nostro Cizco su questo spaccio continuo che ha un giro d’affari di 30 mila euro e oltre 700 clienti al giorno.

Il servizio racconta il nuovo boom dell’eroina, a basso costo, relegata in periferia, in un’area che normalmente, e da ormai vent’anni, è fuori dal controllo dello Stato e sotto la sorveglianza degli spacciatori che, all’entrata del boschetto hanno le loro sentinelle perfettamente organizzate. E il servizio è efficiente: Cizco viene riconosciuto all’entrata dalla prima persona che incontra.

Raccontiamo la storia con l’aiuto di uno dei clienti che comprano ogni giorno le loro dosi, da una banda di spacciatori maghrebini. Passato con qualche difficoltà il controllo deciso delle sentinelle, tutti si mettono in fila davanti alla “bancarella” con eroina e cocaina esposti. Il nostro cliente compra, eroina per 5 euro, e va. Tra i sentieri pieni di ogni tipo di spazzatura, si imbatte in un tossicodipendente in crisi di astinenza: condivide metà della sua dose.

Senza genitori da quando aveva 5 anni, il ragazzo, che ora ne ha 26, quando si riprende racconta che dorme su una panchina e spende tra 160 e 180 euro al giorno in droga. I soldi? Li raccoglie facendo l’elemosina.

In una sorta di tour all’inferno, poco più in là incontra Stella, 35 anni, fuma eroina. Per comprarsela si prostituisce, anche direttamente nel boschetto. C’è anche Salvatore che, dopo 4 anni e mezzo di galera vive per strada e vorrebbe solo “trovare un lavoro per riprendermi la mia vita”.

Guarda qui sotto il servizio completo della nostra Iena Cizco con tutte le testimonianze. 

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