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La cannabis ora libera in Canada e il “legalizzatela” di Pupo (strafatto)

Legalizzata la cannabis anche a uso ricreativo. Noi de Le Iene abbiamo portato Pupo a provare la marijuana in California. E, nonostante qualche incidente in un'avventura tutta da godere, il cantante si è schierato per la legalizzazione anche in Italia 

Il Canada legalizza l’uso della cannabis anche a scopo ricreativo. Il via libera, voluto dal premier Justin Trudeau, arriva dal Senato, con 52 voti favorevoli e 29 contrari, dopo il sì della Camera dei deputati (205 a 82) e scatterà a settembre. Si tratta del primo dei Paesi del G7, il gruppo dei sette Paese più ricchi del mondo, a farlo. Negli Stati Uniti la legalizzazione, anche a scopo ricreativo, è in vigore in sette Stati. Noi de Le Iene abbiamo portato in California, dove è legale dal 1° gennaio, Pupo, che non aveva mai fumato neanche una sigaretta, a provarla.

E il cantante di 62 anni, dopo un’avventura tutta da godere per le vie di Los Angeles, pure con qualche inciampo, ne è diventato sponsor: “Legalizziamola anche in Italia”. Nella nostra trilogia americana Pupo si è messo poi alla prova con il suo primo film hard agli Oscar del porno di Las Vegas e, nella stessa città, in un terzo servizio, con il gioco d’azzardo, suo vecchio demone.


Sfoglia qui sotto nella gallery le foto del servizio “Pupo strafatto in California” di Gaston Zama.

Cannabis libera in California, Pupo strafatto di marijuana: le foto

 
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Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, il “Justin Bieber degli anni ’80”, che si è quasi rovinato da giovane con il gioco d’azzardo e che convive da anni con due donne, la moglie Anna e la compagna Patricia, parte da un negozio a Venice Beach per tutti i gusti, usi e tasche. Per un business da 3,7 miliardi di dollari, sottratti ora alla criminalità organizzata. Visita anche Medmen, il nuovo “tempio dell’erba” a Los Angeles, al limite dell’hi-tech: sembra di stare dentro a un Apple Store, tra packaging e design all’avanguardia (più area rollaggio, piantagioni e laboratori di ricerca). La clientela? Persone di tutti gli status sociali e culturali.

Anche Pupo fa la sua bella spesa e va in un coffee shop dove può finalmente consumare (si può farlo solo in luoghi privati). Qui avviene, con un bong con marijuana, l’”iniziazione” del Ghinazzi che, dopo qualche colpo di tosse, ci prende gusto e raddoppia il tiro. Pupo inizia un po’ a barcollare, con gli occhi rossi, e a farfugliare ridendo. Si mette pure a parlare in russo (in passato del resto si è riciclato con successo sui palcoscenici dell’Est), mostra i suoi videoclip sul computer. Tipo: “Su di noi” con look anni ’80 parecchio imbarazzante, e inizia a cantare.

Un altro bong. Alterna stato catatonico ed euforico e proclama: “Questa ragazzi è roba allucinante: legalizzatela… fa stare bene la gente”. La fame chimica, tipica dopo aver fumato, però lo rovina: ingurgita troppi gelati alla cannabis, uno dopo l’altro. Hanno concentrazioni di Thc, il principio attivo, molto alte: è come fumare una dozzina di bong. Pensava di trattasse solo di sapore alla cannabis, che non avesse effetti. Inizia il suo Paura e delirio a Los Angeles. Canta “gelato al cioccolato” al microfono, barcolla per strada, come in un’altra dimensione (della “fattanza”). Sempre cantando e anche ballando per strada.

Pupo inizia non poterne più: è strafatto da oltre sei ore. Anche la compagna chiama preoccupata. Si torna in hotel in macchina, ma Pupo ricomincia a comportarsi in modo strano. Crede di avere una lucertola in tasca, alterna risate isteriche a totale catalessi. Gaston Zama lo riconsegna a Patricia, che dopo 5 minuti lo chiama: “Enzo non si sente bene, vuole andare all’ospedale”. Accorriamo: deve vomitare, lo fa, eccome. Poi crolla a letto.

La mattina dopo è rabbioso e vuole tornare subito in Italia. Poi si calma e ripercorre le visioni (“cavalli d’acciaio che si incastravano”, “vi guardavo dall’alto in uno stato di premorte”) e la fatica della notte. Lascia in sospeso se proseguirà il tour, a Las Vegas, agli Oscar del Porno. Poi ci andrà. E non solo per assistere, ma anche per partecipare e provare il suo primo film hard.

Guarda qui in basso il servizio integrale del 3 maggio scorso e tutti gli articoli e servizi, comprese le dirette Facebook, che abbiamo dedicato alla trilogia americana di Pupo.

 

 

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