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Chernobyl: il tumore di Vladik, 3 anni, è scomparso, grazie anche a voi!

La notizia arriva dalla madre. Tutto parte da un servizio di Alice Martinelli sul cibo contaminato che uccide ancora i bambini dopo l’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina del 1986. Avete aiutato lui e altri piccoli, e potete continuare a farlo

"Buona giornata! Voglio condividere una buona notizia. È stata eseguita la Risonanza Magnetica e la Scintigrafia Total Body con risultati positivi: il tumore di Vladik non c’è più!”.

Non c’è modo migliore di iniziare la giornata che con una notizia del genere. Alla scomparsa del cancro di Vladik, vittima a tre anni ancora dalla radioattività emessa dopo la catastrofica esplosione della centrale di Chernobyl in Ucraina nel 1986, abbiamo contribuito anche noi e soprattutto voi. Dopo il servizio del 21 novembre 2017 “Il cibo che uccide i bambini di Chernobyl" del 21 novembre 2017 di Alice Martinelli, abbiamo promosso una raccolta fondi con cui avete donato oltre 100 mila euro, per aiutare quei piccoli a non mangiare più cibo radioattivo e Vladik a curarsi.

Sfoglia qui sotto le foto del servizio.

Il cibo che uccide i bambini di Chernobyl: le foto

 
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Il 25 giugno scorso erano arrivate le prime buone notizie: vi abbiamo mostrato Vladik in piedi, ma siamo rimasti cauti. Ora a dare la notizia che aspettavamo tutti è su Facebook la mamma, che ringrazia: “Grazie al neurochirurgo Serdar Baki Albayrak, di alta professionalità ed efficiente ed il cui lavoro ha rimosso completamente il tumore, ridando la vita al mio amato figlio. La chemioterapia e il trapianto di midollo osseo non saranno necessari, saranno sufficienti il monitoraggio costante e la riabilitazione delle gambe. Dal profondo del cuore voglio ringraziare tutti coloro che non sono rimasti indifferenti, Ucraini, Turchi,  Italiani e altre persone per tutto l'aiuto che è stato profuso (denaro, preghiere, messaggi). Grazie mille! Voglio anche ringraziare Dio di avermi mandato persone così buone, sensibili, premurose e affidabili, Massimo Bonfatti, Alain Adamantys Olga Tanyushkyna, Marina Makarenko: grazie a voi mio figlio ha superato questa terribile malattia. Vi ringrazio per l’ospedale, per i medici, per la raccolta, per l’aiuto che continuate a fornire. Con mio figlio vi sono infinitamente grata per tutto. Che Dio preservi a voi e alle vostre famiglie la salute per tutti, l’amore, la bontà. Siate felici e in salute".

Qui sotto, ecco altre foto di Vladik con la mamma.

Bambini di Chernobyl, il piccolo Vladik in piedi: le foto

 
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Felici vi riproponiamo qui sotto quel servizio, in cui raccontavamo le conseguenze della radioattività soprattutto su chi mangia il cibo radioattivo nell’area vicino a Chernobyl. Vladik, malato di tumore, un neuroblastoma, da quando aveva 7 mesi, non riusciva a stare in piedi per problemi alle gambe. Già operato, già sotto chemioterapia, non aveva speranze senza le cure specialistiche a cui avete contribuito con le vostre donazioni.

Ma il problema resta per migliaia di bambini e di persone con il cibo radioattivo che cresce in un terreno contaminato, che fa male soprattutto ai più piccoli: l’80% ha problemi di cuore, il 40% di tiroide. E quasi sempre i genitori non possono permettersi le cure necessarie. Abbiamo fatto analizzare alcuni funghi venduti per strada. Analizzati, superavano di molto i limiti di radioattività consentiti.

Abbiamo, avete aiutato Vladik  a far scomparire il cancro dal suo corpo e molti bambini a mangiare cibo sano. Tutto questo grazie all’onlus Mondo in Cammino, che continua a farlo: la raccolta continua, anche per Vladik, che ha ancora bisogno (cliccate qui per visitare il sito e, se volete, continuare a donare).

Guardate qui sotto tutto il servizio di Alice Martinelli.


 

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