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Erika ancora senza protesi. Il ladro non ha risposto, ma i cittadini sì

Per il suo compleanno la pugile Erika Novarria riceverà un’auto. Per la protesi è in corso una raccolta fondi 

Una raccolta fondi per la nuova protesi e una Fiat 500 che le donerà un po’ di autonomia per il prossimo mese. Sono queste le prime risposte concrete agli appelli di Erika Novarria, la pugile a cui è stata rubata l’auto alle porte di Milano con all’interno la sua protesi. Una compagna di vita da quando appena 19 enne le era stata amputata una gamba a seguito di un violentissimo incidente in moto.

Dopo l’appello lanciato a Le Iene, a muoversi per primi sono stati gli iscritti e un centinaio di amici della palestra in cui si allena. Proprio loro da qualche giorno hanno aperto un conto corrente per raccogliere fondi da destinare alla giovane atleta. “Questa iniziativa nasce con lo spirito di ridare a Erika la libertà e il ring”, spiegano. “In tantissimi hanno già fatto le loro donazioni, il nostro obiettivo è di arrivare a 9mila euro che utilizzeremo per l’acquisto di una nuova protesi e per adattare la sua nuova auto alla guida”.

Della sua Toyota Chr rubata ai primi di maggio ancora non vi è traccia. Ma Erika presto tornerà al volante. Alla pugile hanno teso la mano anche dei nuovi amici. Anzi, degli ‘Amici speciali’. È questo il nome dell’associazione che le donerà una Fiat 500 Abart dotata di cambio automatico e inversione di marcia. “La consegneremo ad Erika in occasione del suo compleanno”, anticipa Simona di Consoli, presidente dell’associazione che avvicina le persone affette da disabilità al mondo delle quattro ruote. “La potrà tenere per questo primo mese finché non si completeranno le pratiche con la sua assicurazione”.

Gesti e iniziative che aiuteranno Erika a tornare alla vita di ogni giorno. Dopo il furto, infatti, ha dovuto cambiare drasticamente le sue abitudini.

“Senza protesi non posso più allenarmi. Vado in palestra, ma guardo gli altri”. La raccolta fondi e l’auto che le verrà donata sono state sorprese inaspettate. “I miei amici vogliono rivedermi lì con loro. Sono consapevole di esser circondata da persone dal cuore grande che stanno facendo di tutto per aiutarmi come mai mi sarei immaginata”.

Tutto è iniziato nella notte tra l'1 e il 2 maggio, quando le è stata rubata la sua Toyota Chr. All’interno della vettura vi erano il computer e la sua protesi. Dopo qualche ora dal furto il pc di Erika è stato rinvenuto in un cassonetto della spazzatura a Paderno Dugnano, a una decina di chilometri da dove è avvenuto il furto. Il sindaco della città nei giorni scorsi aveva lanciato un appello alla cittadinanza affinché si mobilitasse nella ricerca della protesi. Tutti i tentativi però hanno dato esito negativo.

Anche l’appello lanciato al ladro della sua auto è caduto nel vuoto. Tramite Le Iene, Erika gli aveva chiesto di inviare in maniera anonima la sua protesi alla nostra redazione. “Pazienza per la macchina, ma quella protesi per me è vita” aveva sottolineato nel video appello che potete vedere qui sotto.

Ora arrivano le prime risposte concrete. Chi volesse fare una donazione per l’acquisto della nuova protesi può fare un bonifico con causale "Ridiamo a Erika libertà e ring”, tramite il conto corrente IT 03i0 8735 3239 0045 0004 50776, aperto presso la Banca del Territorio lombardo credito cooperativo codice Bic CCRTIT2TBTL. E poi ci sarà la consegna della nuova auto per il suo compleanno, un momento di festa a cui parteciperemo anche noi!

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