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Palermo, arrivano i primi soldi ai 42 lavoratori licenziati dall'Opera Pia

Dalla Curia di Palermo i primi 10 mila euro dei 16 mesi di stipendio non pagati

Dopo il nostro servizio, i 42 dipendenti licenziati dall'Opera Pia Cardinale Ernesto Ruffini hanno iniziato a ricevere parte dei 16 mesi di stipendi arretrati. Si tratterebbe di circa 10 mila euro su una media di 20-30 mila euro a testa, guadagnati e mai pagati.

Mercoledì scorso nel servizio della Iena Filippo Roma avevamo raccontato le loro storie: 42 famiglie che non riescono più a fare nemmeno la spesa. I soldi sono arrivati ora dalla Curia, non dall'Opera Pia presieduta dal capo della Curia stessa, l'arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice.

L'Opera Pia, che aiuta bambini e anziani e malati e riceve finanziamenti pubblici per questo, avrebbe un buco in bilancio di 2 milioni e mezzo di euro. Gli stipendi ai dipendenti, che ora sono stati licenziati, sono iniziati a non arrivare già dal 2016. Per l'avvocato Guido Romano, che difende i lavoratori, si tratterebbe di “una presunta crisi”, visto che l'Opera Pia avrebbe continuato a ricevere finanziamenti pubblici e potrebbe contare su un patrimonio immobiliare di circa 30 milioni di euro.

“La Chiesa si è comportata peggio del datore di lavoro più spietato”, protestano gli ex dipendenti. Monsignor Lorefice si era rifiutato di rispondere a Filippo Roma che gli portava i loro appelli. Oggi, dopo la messa in onda del nostro servizio, un po' di soldi per ricominciare a fare la spesa sono arrivati ai lavoratori. Speriamo che arrivi tutto quanto è dovuto a tutti e 42.

Noi, nel frattempo, continueremo a tenervi aggiornati.

Guarda qui sotto il servizio "Ridotti in miseria dalla Chiesa" di Filippo Roma andato in onda mercoledì 28 febbraio.

ROMA: Ridotti in miseria dalla Chiesa

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