> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Rotondella, scattano i sigilli nell'impianto nucleare

Dopo il servizio di Giulio Golia e le analisi dell’Arpa, cinque persone sono finite indagate

Tre vasche di raccolta delle acque di falda e della condotta di scarico sequestrate nell’impianto nucleare di Rotondella. E’ quanto disposto dalla Procura di Potenza per fare luce sugli sversamenti di acqua contaminata nel mare Jonio.

La storia della centrale di Rotondella l’abbiamo conosciuta grazie al servizio del 3 dicembre 2017 di Giulio Golia.

La Sogin è la ditta finita al centro dell’inchiesta in cui cinque persone dovranno rispondere di inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento e traffico illecito di rifiuti.

Tutto è partito dalla bonifica di 84 barre di uranio. Andavano riprocessate utilizzando trielina e cromo. Per capire il rischio potenziale di questa lavorazione, “basti pensare che una mezza barra di uranio ha causato il pandemonio di Cernobyl” sottolinea Nicolò Moschitta, maresciallo dell’inchiesta Navi dei veleni.

Venti di queste sono state trattate in una soluzione liquida mentre le altre sono ancora stoccate nell’impianto di Rotondella in attesa di smaltimento.

Le successive analisi dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente hanno rilevato una contaminazione preoccupante. “Le analisi di rischio avviate dalla Sogin hanno individuato come probabile fonte primaria di contaminazione una sorgente esterna al perimetro delle attività”, precisano dalla stessa azienda. "Nessuna anomalia radiologica all'interno dell'impianto Itrec di Rotondella. Gli scarichi delle acque sono effettuati in conformità con la formula di scarico; non vi è alcun pericolo per i lavoratori, la popolazione e l'ambiente".

Intanto la Procura da qualche ora ha messo sotto sequestro preventivo tre vasche aperte, la condotta di scarico a mare e il serbatoio interrato e relativa condotta.

Guarda il servizio di Giulio Golia sull'impianto nucleare di Rotondella

GOLIA: Vivere accanto a un ex impianto nucleare

 

Ultime News

Vedi tutte
Come donare all'associazione Pro Terra Sancta

Potete fare una donazione all’associazione Pro Terra Sancta che opera a Gaza e in tutti i territori colpiti dal conflitto. Per avere maggiori infiormaziioni andate sul link

La nostra intervista ad Alberto Stasi era autorizzata

Come riportano notizie stampa, la sostituta pg Valeria Marino ha chiesto il rigetto dell'istanza di semilibertà avanzata da Alberto Stasi. La Marino ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le circostanze dell'ultima intervista che Stasi ha rilasciato alla nostra trasmissione: secondo lei infatti sarebbe stata rilasciata senza autorizzazione.