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Abusi al Forteto: Fiesoli va in carcere | VIDEO

Vi avevamo raccontato la drammatica vicenda degli abusi subiti dagli ospiti della comunità agricola Il Forteto, in cui vivevano bimbi affidati dal tribunale dei Minori. La condanna del “profeta” Rodolfo Fiesoli è adesso definitiva e l’uomo si è consegnato ai carabinieri

Condanna confermata per Rodolfo Fiesoli, 78 anni, fondatore della comunità del Forteto al centro di uno scandalo per abusi sessuali.

La corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a 14 anni e 10 mesi per Fiesoli, che si è consegnato ai carabinieri di Padova.

Si attende a ore l’ordine di esecuzione della pena anche per  Daniela Tardani, l'altra condannata in via definitiva a 6 anni e quattro mesi.

Noi de Le Iene, nell’inchiesta di Pablo Trincia che potete rivedere sopra, già nel 2013 abbiamo cominciato a occuparci della terribile vicenda del Forteto. Siamo partiti proprio dalle testimonianze degli ospiti della comunità agricola, all’epoca dei fatti tutti minorenni. Bambini che venivano affidati a quella struttura dal Tribunale dei minori poiché con situazioni familiari difficili. A Pablo Trincia hanno raccontato i veri e propri lavaggi del cervello a cui erano sottoposti, come potete vedere nel video qui sopra.

“A 13 anni sono arrivato al Forteto perché mio padre era stato accusato di abusi sessuali”, racconta Paolo, uno dei ragazzi della comunità, nel primo dei tre servizi dedicati a questo caso. “Rodolfo Fiesoli mi diceva: ‘Vieni in camera mia, si discute’. Mi diede un bacio a stampo”. Ma “il profeta”, racconta Paolo, non si limita a questo. “Dopo il bacio comincia a toccare. Mi prendeva la mano, se la metteva sui pantaloni e faceva su e giù. Mi toccava i pantaloni e mi ha messo un dito nel sedere”.

“Sono arrivato al Forteto a 14 anni e sono stato abusato dal Fiesoli. Erano rapporti completi”, ha raccontato un altro dei ragazzi cresciuti nella comunità. A cui si aggiunge la testimonianza di Marika: “Ebbi un rapporto orale completo con Fiesoli, da quella volta non riuscì più a guardarlo come mio padre affidatario”.

Solo qualche giorno fa Juri Gorlandi, coordinatore dei giovani di Forza Italia della Toscana, aveva sostenuto di aver visto Fiesoli mentre avvicinava ad Aulla, in maniera sospetta, dei ragazzini. Uno di loro avrebbe detto: “Faceva discorsi strani”. “L’ho visto un giorno al bar”, racconta al quotidiano La Verità il coordinatore dei giovani di Forza Italia della Toscana. “Si è avvicinato ad alcuni ragazzini, ho sentito che raccontava di essere uno scrittore, che scriveva libri bellissimi. Mi sono alzato e ho chiesto che cosa stesse facendo, e allora si è allontanato”.

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