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Ecco come difendersi dalla banda dei Rolex | VIDEO

Banda rolex truffa orologi assegno circolare

Lugi Pelazza ci spiega come funziona la truffa, dopo averla smascherata

Un privato mette in vendita su Internet il suo Rolex. Viene contattato dalla banda, prendono appuntamento per la vendita all’interno della banca del venditore e propongono di pagare con un assegno circolare.

La banca preleva i soldi dal conto corrente di chi ne fa richiesta, quindi tutto sembra sicuro. Inoltre prima di consegnare l’orologio puoi far chiamare dalla tua banca quella che ha emesso l’assegno per verificare che sia buono e se c’è qualche problema non consegni l’orologio.

Con queste garanzie è normale accettare l’assegno.

Ma quando il ragazzo che ci ha contattato è andato a incassare l’assegno scopre che si tratta di un assegno clonato.

Di tutto questo vi avevamo parlato nel primo servizio di Luigi Pelazza, ora c’è una novità.

Un ragazzo ci ha contatto perché ha messo in vendita il suo Rolex, ma sospetta qualcosa. Allora il giorno dell’incontro con l’acquirente andiamo con lui e riusciamo a filmare tutto.

Primo, venditore e compratore si incontrano. Il compratore finge una telefonata dove parlando in codice si organizza con i complici della banda.

Secondo, entrano in banca. Il compratore controlla il Rolex, il venditore fa controllare l’assegno alla sua banca. Dalla banca che la emesso rispondono che è valido.

Terzo, il venditore comunica al furbetto che l’assegno è buono, ma il Rolex non glielo dà perché secondo lui c’è dietro una truffa.

Quarto, arriva Luigi Pelazza. L’uomo che ha tentato di fregare il nostro amico non è un pezzo grosso della banda, ma un semplice corriere che ha persino paura di rispondere alle nostre domande. Insomma, è quello che ci rimette se le cose vanno male.

In compenso la Iena spiega a tutti come si può non cascarci.

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