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Rider in sciopero, niente cibo a domicilio per 4 ore: “Vogliamo più diritti”

I rider del cibo a domicilio annunciano uno sciopero di quattro ore per venerdì 28 giugno. L’agitazione parte da Milano, ma potrebbe coinvolgere anche altre città italiane. Chiedono più diritti, ma anche maggiori incentivi per le consegne notturne e in caso di maltempo. Con Stefano Corti e Alessandro Onnis partendo come sempre da uno scherzo abbiamo conosciuto le condizioni del loro lavoro e quanto guadagnano

Sciopero dei rider del cibo a domicilio per venerdì 28 giugno. Lo annunciano sulla pagina Facebook Deliverance Milano. Gli stessi finiti al centro della polemica ad aprile per aver pubblicato la blacklist dei vip che non lasciano la mancia. Con Stefano Corti e Alessandro Onnis abbiamo voluto conoscere (come sempre partendo con il sorriso) il loro lavoro e le condizioni che ogni giorno devono subìre, come potete vedere nel servizio qui sopra.

“Le aziende ci devono ascoltare. Partecipa anche tu! Pretendiamo i nostri diritti, più soldi per tutti!”, con queste parole i rider annunciano lo sciopero dalle 17.30 alle 21 di venerdì prossimo. L’agitazione parte da Milano, ma potrebbe estendersi anche ad altre città italiane.

Salario minimo garantito, indennità di cassa per contanti, incentivi per le consegne con il maltempo e in orario notturno, ma anche la tredicesima, la quattordicesima e il Tfr sono queste le richieste dei rider.

Ai primi di giugno si sono avuti i primi segnali. A Milano sono comparse scritte contro le multinazionali del cibo a domicilio. Poche ore prima tre ragazzi sono morti mentre effettuavano le loro consegne a Barcellona, Londra e Parigi. Anche l’Italia non ne è esente. A Bologna, un ragazzo è morto investito da una volante della Polizia mentre consegnava cibo a domicilio.

Stefano Corti e Alessandro Onnis hanno voluto capire come vivono e lavorano i fattorini che sfrecciano su bici e motorini per le strade di tantissime città italiane, abbiamo deciso di chiamarli direttamente a casa nostra!

Stiamo parlando di circa 150mila persone assunte come collaboratori con contratto occasionale: si lavora su richiesta. La paga è a consegna e può essere 5 euro lordi o 3 euro e 63 centesimi a chilometro in linea d’area. Un rider guadagna circa 8 euro l’ora, per una media di 64 euro al giorno.

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