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Pedofilia associata all'Arcigay: condannato Gandolfini del Family Day | VIDEO

LUCCI: Il beneficio del dubbio

L’organizzatore del Family Day, Massimo Gandolfini, è stato condannato dal Tribunale di Verona per una sua frase contro l’Arcigay e le associazioni lgbt

Su Facebook c’è anche l’opzione pedofilia”. Per questa frase, Massimo Gandolfini, organizzatore del Family Day, è stato condannato dal Tribunale di Verona. Proprio nel 2016 alla manifestazione per le famiglie lo abbiamo conosciuto con Enrico Lucci, nel servizio che potete vedere qui sopra.

I fatti contestati a Gandolfini risalgono al 2015, quando durante un intervento pubblico ha sostenuto che tra le 58 identità di genere approvate da Arcigay e tra cui era possibile optare su Facebook per connotare il proprio profilo, vi fosse anche la pedofilia.

Gandolfini è stato condannato a quattro mesi di reclusione, convertiti in una sanzione di 30mila euro, e a una provvisionale di 7mila euro per l'associazione e 3mila per l'allora presidente, Flavio Romani, più il pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno.

"Ancora una volta un esponente del mondo ultraconservatore viene condannato per la sua condotta nei confronti delle persone e delle associazioni lgbt", commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale Arcigay. “Giustizia è fatta e continueremo a difendere in ogni sede la dignità e l'onorabilità delle persone lgbt".

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