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Potito come Greta: dal ministro Costa contro il cambiamento climatico | VIDEO

Vestito da Iena ha chiesto al ministro all’Ambiente Sergio Costa se è plastic free, se usa l’aereo e cosa ne pensa del cambiamento climatico. È Ruggiero Potito, già ribattezzato come il Greta Thunberg italiano

Lo scioglimento dei ghiacci è uno dei problemi più imminenti, provocati dal cambiamento climatico, che minaccia tutto il Pianeta. E anche l’Italia, già adesso: pochi giorni fa il sindaco di Courmayeur ha dovuto chiudere alcune strade in prossimità del Monte Bianco perché 250mila metri cubi di ghiaccio potrebbero staccarsi da un momento all’altro. Secondo le stime i ghiacciai alpini sotto i 3.500 metri entro 20/30 anni si ritireranno fino a sparire.

Tra le conseguenze c’è l’innalzamento del livello dei mari. È per questo che le spiagge stanno arretrando di fronte alle acque che avanzano (di 25 metri negli ultimi 50 anni). Servono idee e suggerimenti per non finire sott’acqua e negli ultimi tempi sono i più giovani a chiedere una svolta green. La settimana scorsa hanno invaso le piazze per chiedere ai politici delle soluzioni concrete. Con loro c’è anche Ruggiero Potito, 12 anni: con un cartello “Vi tengo d’occhio” ha protestato da solo davanti al suo Comune, a Stornarella nella provincia di Foggia.

Noi de Le Iene l’abbiamo incontrato. “Non mi aspettavo che a qualcuno interessasse la mia protesta”, ci dice lui che da grande vuole fare l’inventore. “Sono senza parole, la Terra è come una mamma. Non si è mai visto che un bambino avveleni sua madre”. Ci parla dei suoi accorgimenti per migliorare il pianeta: elimina l’uso della plastica, raccoglie i rifiuti lasciati da altri. Gli proponiamo di fare la Iena per un giorno andando con tanto di divisa dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Insieme parlano di abbattimento della plastica, di lampadine a basso consumo energetico e aerei che inquinano troppo. “L’uso degli imballaggi di plastica è una cattiva abitudine che paga il consumatore. Noi finanziamo chi produce meno”, dice Costa. Potito gli chiede anche se viaggia (e inquina con l’aereo): “Spesso devo raggiungere località lontani. Compensiamo piantando nuovi alberi”. Ci assicura invece che in tutti gli uffici del ministero ci sono lampadine a basso consumo.

E lui compra l’acqua nelle bottiglie di plastica? “Cerco di bere sempre l’acqua del rubinetto”.  Alla fine si scambiano un regalo, ma entrambi hanno avuto la stessa idea: una borraccia per evitare il consumo di plastica.

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