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Sfregiato con l'acido dalla ex: “Preferivo una pistola o un coltello” | VIDEO

La sera del 7 maggio scorso dopo una denuncia per stalking la ex Sara Del Mastro lo sfregia con l’acido a Legnano (Milano). Noi seguiamo questa terribile aggressione quasi in diretta. Oggi, Giuseppe Morgante racconta a Veronica Ruggeri le operazioni e le cure a cui si deve sottoporre per tornare a vivere

Preferivo che veniva con una pistola o un coltello, almeno così o sei vivo o morto. Così invece significa che vuole farti soffrire”. Iniziava da queste parole il racconto di Giuseppe Morgante. Sul suo corpo ci sono i segni di quell’aggressione con l’acido che lo ha sfigurato. È il 7 maggio scorso, siamo a Legnano, in provincia di Milano. A lanciargli quel liquido devastante è stata la ex, Sara Del Mastro.

Veronica Ruggeri ha parlato non solo con la vittima ma anche con la carnefice, poche ore prima di quella terribile aggressione. Oggi abbiamo incontrato di nuovo Giuseppe che ci spiega com’è cambiata la sua vita. Ha una benda sull’occhio, il collare e cicatrici cosparse per il corpo. Ma lo ritroviamo comunque quello di prima: positivo e sorridente.

Con lui ripercorriamo quella drammatica giornata di maggio. “Io stavo andando al lavoro alle 16, Sara si era fermata con la macchina e voleva parlare. Invece sono andato dritto a lavorare”. La donna si era appostata per tutto il giorno nel parcheggio del supermercato dove lui lavorava. “Quando sono uscito alle 21, era ancora lì che girava”. Lo minacciava perché voleva che ritirasse la denuncia per stalking: “Si è presentata con un bicchiere di quelli da fast-food pieno di acido. E poi mi sono ritrovato senza la maglietta, a quel punto ho realizzato tutto”. Giuseppe ricorda ogni momento di quella terribile sera: “L’ustione si sentiva, il dolore era forte. Poi in doccia guardarsi allo specchio con questa cosa, ti chiedi che cosa sia”. Un altro choc per Giuseppe è stata la prima volta che si è visto allo specchio: “Ero tutto aperto, tipo macelleria”.

In questi mesi si è sottoposto a quattro operazioni. La prima è stata al viso, poi al petto e all’occhio destro. “Mi dicono che la retina, ma io vedo sfocato”, dice Giuseppe. Sotto al collo invece la pelle ustionata si è rimarginata in maniera sbagliata. E ha creato un grosso cordone nella cicatrice che tira il labbro. In questi mesi gli hanno fatto degli innesti di pelle prendendola da gambe e braccia per metterli sul petto, collo e faccia.

“Ora sento sul mio corpo come la cera delle candele che tira da ogni parte”, spiega Giuseppe quella sensazione che lo accompagna ormai da quasi sei mesi. La sua vita è cambiata in ogni azione. La notte deve mettere una maschera per tenere ferma la faccia e invece durante la giornata ha bisogno di un divaricatore in bocca. E poi c’è anche la fisioterapia, ma quella privata ha un costo. Come tutti gli interventi di chirurgia estetica che potrebbero sistemare i segni lasciati dall’acido. Lui ora non lavora e ad aiutarlo in qualche spesa c’è l’associazione del papà di Stefano Savi: “Mi hanno pagato loro, altrimenti erano 2mila euro. Sono tutte spese di cui ti devi far carico tu, non c’è nessuna assicurazione che ti risponde”. Perché per le vittime della criminalità non esistono aiuti dallo Stato.

Noi de Le Iene abbiamo seguito questa vicenda fin dalle ore prima dell’aggressione. È stato lo stesso Giuseppe a contattarci, esausto da quello stalking. I due ragazzi si erano frequentati per poco tempo, poi lei ha iniziato a stalkerizzarlo. “Mi si scaricava la batteria del telefono perché mi arrivavano 800 chiamate al giorno”, raccontava lui. Lo pedinava, gli tagliava le gomme della macchina, nonostante una denuncia. Agli occhi di Sara, lui era il più bello del mondo. Per questo forse ha voluto rovinare quella bellezza.

Nonostante il nostro intervento, lei continuava a ossessionarlo. E lui iniziava a pensare al peggio. Tanto che la sera dell’aggressione, quando vede per l’ennesima volta la macchina di Sara che lo segue, ha un presentimento: “Che cazzo ha in testa, non è che mi butta addosso l’acido”, ha detto lui registrando un video 5 minuti prima di finire sfigurato. Nel frattempo che Giuseppe viene portato d’emergenza al pronto soccorso, lei va a costituirsi dai carabinieri. Oggi Sara attende la sua pena in carcere, lui invece ha passato 3 mesi al centro grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano.

In questi anni sempre più spesso vi abbiamo raccontato di persone aggredite con l’acido. La nostra Nadia ha intervistato Stefano Savi sfigurato da Martina Levato e Alexander Boettcher. Poi è stata la volta di Gessica Notaro, la modella aggredita dall’ex fidanzato che aveva già denunciato per stalking. E ancora Filomena che ha il volto deturpato dal marito e William a cui il tribunale aveva chiesto 50mila euro per le spese processuali perché aggredito dall’ex fidanzata nullatenente.

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