Siracusa, i lavoratori possono tornare a scioperare. Tutti gli aggiornamenti di Iene.it
È scaduto il divieto di sciopero per i lavoratori che abbiamo incontrato con Silvio Schembri. Ecco tutti gli aggiornamenti di Iene.it dopo i nostri servizi raccontati da Giulia Innocenzi
SCADE IL DIVIETO DI SCIOPERO PER I LAVORATORI DI SIRACUSA
Buone notizie per i siracusani che volevano scioperare per difendere il loro posto di lavoro. “Noi dobbiamo per forza protestare perché nel momento in cui perdi il posto di lavoro cosa fai?”, avevano detto a Silvio Schembri, che era andato a conoscerli. Ma la Lukoil è di proprietà Russa e l’Ambasciatore cosa ha fatto? Ha mandato una bella lettera al Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Caro Matteo vorremmo contare su una vostra partecipazione nel risolvere il problema per il bene del più grosso investitore russo in Italia. Cioè in questa lettera l’ambasciatore russo sembra voler dire: se poteste far smettere gli operai di scioperare ve ne saremmo molto grati”. Salvini allora ha fatto scrivere una lettera al Prefetto di Siracusa chiedendo spiegazioni. E il prefetto avrebbe emesso un’ordinanza dove vieta ogni tipo di sciopero in tutta l’area industriale di Siracusa. Schembri era andato a chiedere spiegazioni a Salvini, che però non aveva molta voglia di affrontare l’argomento. Dopo il nostro servizio però ci ha scritto proprio il prefetto di Siracusa Pizzi, anzi l’ex Prefetto perché ora è in pensione, per chiedere delle precisazioni:
1. I lavoratori in sciopero non lavorano per la Lukoil ma per alcune ditte appaltatrici della stessa.
2. La lettera del vice capo di Gabinetto di Salvini era solo una richiesta di informazioni sulle manifestazioni di sciopero dei lavoratori del polo industriale di Siracusa.
3. La sua ordinanza era stata ritenuta legittima dal Tar.
Ora il divieto di sciopero è scaduto: i lavoratori che abbiamo incontrato potranno tornare in strada per difendere i loro diritti.
IL SOGNO DI VIRGINIA SI REALIZZA: ORA HA UNA SCUOLA DI DANZA
Un altro successo per Virginia, la ragazza con tetraparesi spastica che grazie alla danza ha realizzato un miracolo. La sua passione per il ballo nasce quando Virginia vede danzare la sua inseparabile sorella. “Un giorno ho insistito per andare a vedere”, ha raccontato a Nina Palmieri. “Ero seduta come spettatrice solo. Mi sono alzata e appoggiata al muro, provavo a fare gli stessi passi che facevano loro”. Così Virginia attira l’attenzione dell’insegnante, che le chiede di iniziare a ballare. Virginia accetta la sfida e raggiunge un importante traguardo: “Sono diventata ufficialmente maestra di ballo”.
“Stiamo insegnando a dei ragazzi disabili”, ci dice la sorella di Virginia. “Sono una 20ina, andiamo a fare lezione là e li portiamo a fare le gare, i saggi e loro sono felicissimi. Il nostro sogno più grande è avere una scuola tutta nostra”. Con Nina Palmieri vi abbiamo chiesto una mano per aiutare Virginia a realizzare il suo progetto. E finalmente la bella notizia è arrivata! Virginia e sua sorella hanno finalmente aperto la Special Angel Dance School!
OMICIDIO VASSALLO, IL FRATELLO DARIO SARÀ ASCOLTATO DALL'ANTIMAFIA
Dopo il nostro servizio qualcosa si muove attorno all’omicidio di Angelo Vassallo. Il sindaco di Pollica, nel Cilento, aveva 57 anni quando è stato ammazzato, il 5 settembre del 2010, con nove colpi di pistola. Era un simbolo di sviluppo diverso in un territorio martoriato dalla speculazione edilizia e dalla criminalità organizzata. Con il suo lavoro Angelo si era creato molti amici, ma purtroppo anche molti nemici.
Dopo nove anni ancora non si sa chi sia l’assassino né quale sia stato il movente. Si pensa alla camorra, ma Dario Vassallo, fratello di Angelo, ha un’idea diversa: “Penso che le azioni di Angelo più che un ostacolo nella camorra abbiano trovato un ostacolo nelle istituzioni, uomini delle istituzioni, non tutte le istituzioni”. Ed è proprio il fratello che dopo 9 anni potrebbe aiutare a fare luce sulla vicenda. Dario Vassallo sarà infatti ascoltato dall’antimafia e parlerà delle infiltrazioni mafiose nel salernitano.
MANSARDA ABUSIVA, CONDANNATA L'EX SENATRICE
Grossi guai per l’ex senatrice Ricchiuti e la sua mansarda. Vi ricordate che bel soggiorno ci aveva fatto? Con tanto di tavolo, divano, mobili, televisioni, una palestra per tenersi in forma e una bella lavanderia. Peccato che non potesse farlo! Cristiano Pasca si era occupato di questa vicenda e della sanatoria magicamente ottenuta dalla senatrice. E ora tutto questo potrebbe costarle molto caro: la senatrice Ricchiuti è stata condannata a un anno e quattro mesi per abuso d’ufficio.