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Sissy uccisa perché denunciò droga e sesso in carcere? | VIDEO

Droga e orge: alcune ex detenute, nel servizio di Nina Palmieri, sembrano confermare le denunce dell’agente Sissy nel carcere della Giudecca di Venezia. L’agente le aveva presentate prima di quel colpo di pistola che l’ha uccisa. Si infittisce il mistero su quello che per ora è stato archiviato come suicidio

“Quel carcere lì è peggio del Grande Fratello, c’era tutta un’ammucchiata, tutto un toccarsi, un ricorrersi tra agenti e detenute”. Sono le parole con cui un’ex detenuta del carcere la Giudecca di Venezia descrive quello che ha visto lì dentro.

Si tratta del carcere dove l’agente “Sissy” Teresa Trovato Mazza ha lavorato fino al giorno in cui è stata ritrovata in una pozza di sangue dentro l’ascensore dell’ospedale civile di Venezia, dove si trovava per sorvegliare una detenuta.

Dopo più di due anni quello che è accaduto quel giorno è ancora avvolto dal mistero. Per il caso, in un primo momento, è stata avanzata dalla Procura della Repubblica di Venezia richiesta di archiviazione avendo gli inquirenti ipotizzato il suicidio dell'agente, ma molte sembrerebbero confermare l'ipotesi del suicidio.

Non c’erano impronte sulla pistola che ha sparato, ma Sissy non indossava i guanti. Non c’erano nemmeno tracce di sangue sulla punta della pistola e questo è molto strano per un colpo esploso vicino alla tempia. Il telefono di Sissy poi è stato ritrovato il giorno dopo la tragedia nell’armadietto del carcere, ma nelle immagini delle videocamere di sorveglianza dell’ospedale si vede l’agente portare la mano alla testa, come se stesse telefonando.

Per cercare di fare chiarezza Nina Palmieri ha parlato con alcune ragazze che all’epoca dei fatti erano detenute proprio in quel carcere. Conoscevano Sissy e sapevano cosa succedeva lì dentro. Una di loro ci racconta che nel carcere ha provato per la prima volta l’eroina che era molto facile trovare nel carcere. Bastava, dicono, essere in buoni rapporti con gli agenti.

Oltre alla droga raccontano di detenute che fanno sesso con le agenti. Parlano addirittura di orge. Molto prima che ce lo raccontassero, l’agente Sissy aveva denunciato storie di droga e di sesso tra agenti e detenute che, a dire della stessa, avrebbero avuto luogo nel carcere dentro cui lavorava ai suoi superiori ed erano partiti dei provvedimenti verso le agenti coinvolte. Però, è successa anche una cosa che ha spiazzato Sissy, arriva un provvedimento disciplinare pure nei suoi confronti.

Forse Sissy ha puntato il dito contro le persone sbagliate, forse questo le è costato la vita.

Noi non lo sappiamo, quello che è certo però, è che ora il ministero della Giustizia ha deciso di avviare formalmente delle operazioni di verifica e di approfondimento sulla natura della segnalazione e delle denunce che Sissy aveva ripetutamente presentato.

Ecco qui sotto tutti gli articoli e i servizi che abbiamo dedicato finora al caso.

Sissy e quel suicidio misterioso

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