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I ladri di biciclette fanno festa con il bonus? | VIDEO

bonus biciclette furti

Andrea Agresti incontra chi ruba le bici, chi le rivende e chi le compra. Perché gli incentivi per una mobilità anti contagio ed ecosostenibile rischiano di non aiutare solo il mercato legale della due ruote

L’Italia delle riaperture dopo l’emergenza coronavirus è anche quella del bonus biciclette e monopattini per spostamenti più sicuri dai contagi ed ecosostenibili. Attenti però, visto il boom degli acquisti a non farseli rubare perché siamo uno dei Paesi con i migliori ladri di bici d’Europa: in Italia se ne ruba una ogni due minuti per un giro d’affari da 100 milioni di euro l’anno.

Con Andrea Agresti siamo andati a Bologna che con i suoi 700 chilometri di piste ciclabili è la città italiana più bike friendly. Abbiamo parcheggiato in centro, legata con una catena, una bicicletta nuova da 200 euro e ci mettiamo a osservare non visti. Dopo qualche ora passa il ladro armato di tenaglie: lo seguiamo fino a un ristorante indiano. La rivediamo nel retrobottega del negozio e andiamo a riprendercela.

Parliamo col responsabile del ristorante, Ahmed, che non prende bene il nostro arrivo e chiama i carabinieri. Spiega ai militari di aver preso la nostra biciletta come pagamento di 50 euro di cibo. Ahmed sicuramente non è un ladro, però ha accettato una bicicletta come pagamento, senza preoccuparsi che fosse rubata o meno, e questo, come hanno spiegato gli stessi carabinieri, potrebbe fargli passare un bel guaio, perché la legge punisce chiunque acquista o riceve dei beni senza accertarne la provenienza.

Recuperiamo la bici, la leghiamo per strada e osserviamo tutto da un terrazzo. Dopo un po’, un uomo taglia la catena con le tenaglie e via. Lo ritroviamo perché avevamo nascosto sotto la sella un gps. L’inseguimento al ladro prosegue anche a piedi ,ma inutilmente.

Andiamo allora da chi le biciclette rubate le vende, che ci garantisce di prendere “fuori” le biciclette. Poi propone addirittura di andare a rubarcene direttamente una. Contiuando il giro, vediamo che il mercato è florido: si arriva fino a 5 euro per una bici rubata, ma forata. È un mercato fatto dagli ultimi, da chi vive di espedienti per tirare a campare. Però è illegale. Agresti torna da chi le rivende (e non viene accolto benissimo…) e ci dà anche tre consigli contro i ladri a due ruote.

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