Coronavirus, Bianca: “Negativa dopo 75 giorni e 11 tamponi” | VIDEO
La modella Bianca Dobroiu, che in questo breve video annuncia di essere finalmente guarita dopo 75 giorni e 11 tamponi, è l’ennesimo caso di pazienti con lunga positività. Una vicenda che ha riguardato anche la Iena Alessandro Politi, che una volta guarito dopo 49 giorni, è andato a donare il suo plasma iperimmune nella speranza di aiutare altri malati. Anche Bianca lo farà
“Da ieri sono finalmente libera, dopo 75 giorni, guarita del tutto. È stato un percorso davvero lungo e difficile ma ho sconfitto il virus. Certi giorni sentivo proprio di crollare e di non farcela più. Sicuramente la prima cosa che farò sarà quella di andare a donare il plasma”. È felice, nel video che potete vedere sopra, Bianca Dobroiu, la modella 23enne di origini romene la cui lunghissima positività ricorda la vicenda capitata alla nostra Iena Alessandro Politi, di cui vi abbiamo raccontato a partire da questo primo racconto.
La storia medica di Bianca era diventata un caso di studio dopo una positività al Covid di oltre 70 giorni e ben 11 tamponi effettuati, di cui 2 incerti e 7 positivi. Bianca era stata una delle primissime pazienti ricoverate con coronavirus al Sant’Orsola di Bologna, da cui era stata dimessa il 5 di marzo, in totale assenza di sintomi ma in quarantena obbligatoria.
La situazione era tornata a complicarsi dopo che il 18 aprile un nuovo tampone aveva rilevato la presenza del virus. L’incubo è finito con il tampone negativo definitivo del 9 maggio. Un record, come confermato anche da un infettivologo del Sant'Orsola, Luciano Attard, che sta conducendo ricerche su casi come il suo, di positività a lungo termine.
Casi come quello del nostro Alessandro Politi, rimasto positivo al virus per 49 giorni e che alla fine del suo di incubo aveva deciso di donare il suo plasma iperimmune, ricco di anticorpi specifici contro il coronavirus, all’ospedale San Matteo di Pavia nella speranza che potesse servire per guarire altri malati. Anche Bianca dice che è “la prima cosa che farà”.
Con Alessandro Politi e Marco Fubini, in questo servizio, abbiamo cercato di capire come funzioni questo trattamento, operativo da alcune settimane negli ospedali San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova. “Lo usiamo per aiutare i pazienti a respingere l’attacco del virus”, ci dice il dottor Cesare Perotti. “La principale risposta che noi vogliamo osservare dopo l’infusione è la capacità migliorata del paziente di respirare”.