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Coronavirus, studenti italiani in Argentina con i giornalisti sotto casa: “Discriminati per la nazionalità”| VIDEO

Tre ragazzi italiani in Argentina si sono ritrovati i giornalisti sotto casa. “Abbiamo cambiato appartamento, chiedendo prima i permessi. Ma ai giornalisti sembrava importare più della nostra nazionalità che di altro”

 

Simona, Caterina e Giovanni sono tre giovani italiani che si trovano a Buenos Aires, in Argentina, in erasmus e per un tirocinio. “Siamo stati attaccati da alcuni giornalisti, che continuavano a ripetere che eravamo italiani”, ci ha raccontato Simona, che sottolinea che tutti e tre i ragazzi sono partiti per l’Argentina prima del 20 febbraio. “Ancora si poteva partire e i programmi erasmus non erano stati interrotti”, racconta Simona. Nell’appartamento dove si trovavano a Buenos Aires, però, ci sarebbero stati non pochi disagi: “Porte rotte, scarafaggi, finestre guaste”. 

“Dato che il nostro contratto d’affitto scadeva l’11 aprile, abbiamo deciso di cambiare casa. Visto che c’era già il lockdown nel paese, prima abbiamo chiesto il permesso al commissariato e ci hanno detto che visto che era per cause di forza maggiore andava bene”. Ma i vicini del nuovo appartamento non avrebbero preso molto bene l’arrivo dei nuovi inquilini italiani. “La polizia è venuta nel nuovo appartamento per un controllo e hanno visto che eravamo in regola”. Ma la notizia dei nuovi inquilini arriva ai giornalisti argentini. “Ci hanno attaccati, restando appostati sotto casa tutto il giorno. La giornalista ci prendeva in giro. Continuavano a ripetere che siamo italiani, ci siamo sentiti attaccati più per la nostra nazionalità che non per il fatto di esserci trasferiti”. 

Simona, Caterina e Giovanni ci racconteranno tutta la vicenda in diretta streaming a Iene.it: Aspettando Le Iene, sul sito iene.it, la nostra pagina Facebook e MediasetPlay. Non mancate!  

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