> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Coronavirus: cos'è successo davvero a Wuhan e il futuro dell'Italia | VIDEO

coronavirus wuhan cosa successo davvero

Wuhan è uscita dalla quarantena l’8 aprile. Con l’aiuto di un contatto locale la nostra Roberta Rei ci racconta cos’è successo davvero in Cina in queste settimane e come sta andando il ritorno alla normalità. Anche l’Italia seguirà gli stessi passi?

L’8 aprile la quarantena di Wuhan è finita: dopo 76 giorni l’epicentro della pandemia da coronavirus la metropoli da 11 milioni di abitanti ha iniziato a tornare alla normalità. Una festa ha illuminato il cielo: immagini che speriamo di poter vedere presto anche noi quando le misure di contenimento dell’epidemia verranno ammorbidite.

Ma non è tutto oro quello che luccica. Sebbene piano piano Wuhan stia tornando verso la normalità, ci sono molti dubbi su cosa sia successo davvero. La nostra Roberta Rei è riuscita a mettersi in contatto con un abitante della città, che ci ha raccontato alcune delle cose accadute nei mesi scorsi e di come potrebbe essere l’Italia una volta finita l’emergenza: “Noi siamo tutti arrabbiati a Wuhan”, ci dice. “Voi siete molto angosciati per la situazione perché da voi l’informazione è trasparente”.

E, a sentire le sue parole, da loro non sarebbe proprio così. “Tutto il mondo si è basato sulle informazioni che venivano dalla Cina, ma la Cina non comunicava i suoi dati reali”, dice l’uomo alla Iena. “E quindi la pandemia si è purtroppo diffusa. Il governo ha prima imbrogliato i cinesi, poi tutto il mondo”. E non è certo l’unico ad aver sollevato perplessità su trasparenza e la correttezza delle informazioni rivelate dal governo cinese. Altri hanno posto questo problema e sembra ne abbiano pagato le conseguenze, come potete vedere nel servizio qui sopra.

Oggi però la situazione della città è migliorata, tanto che la gente ha potuto ricominciare a girare per strada e alcune attività hanno riaperto. I ristoranti possono di nuovo distribuire cibo all’esterno, i barbieri sono aperti su appuntamento. Per prendere i mezzi pubblici o entrare nei negozi bisogna usare un’app che permette di tracciare i propri spostamenti e quegli degli altri per prevenire una seconda ondata del coronavirus.

Un sistema, questo dell’app, su cui sta lavorando anche il nostro governo. Che il nostro futuro sia simile a quello che si sta vivendo adesso a Wuhan? Nelle immagini che potete vedere qui sopra il nostro contatto ci ha mostrato come è ora la quotidianità nella prima città colpita dal coronavirus. “Fra quanto si potrà andare al ristorante con gli amici?”, chiede la Iena. “Spero tra 3 o 4 mesi”, risponde l’uomo. Succederà lo stesso in Italia? “Fate ginnastica ogni giorno e continuate a comunicare: vi dovete sostenere l’un con l’altro. Se noi dobbiamo ringraziare qualcuno non è il governo ma la gente di Wuhan. In questi mesi abbiamo combattuto restando in casa: sono le persone che hanno vinto”.

Ultime News

Vedi tutte
Come donare all'associazione Pro Terra Sancta

Potete fare una donazione all’associazione Pro Terra Sancta che opera a Gaza e in tutti i territori colpiti dal conflitto. Per avere maggiori infiormaziioni andate sul link

La nostra intervista ad Alberto Stasi era autorizzata

Come riportano notizie stampa, la sostituta pg Valeria Marino ha chiesto il rigetto dell'istanza di semilibertà avanzata da Alberto Stasi. La Marino ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le circostanze dell'ultima intervista che Stasi ha rilasciato alla nostra trasmissione: secondo lei infatti sarebbe stata rilasciata senza autorizzazione.