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Trent'anni a mamma furto, la bosniaca “pizzicata" da Nicolò De Devitiis | VIDEO

Nell'ottobre 2018 con Nicolò De Devitiis vi avevamo mostrato un gruppo di bosniache che a Venezia assaltavano e depredavano i turisti. La Iena l'aveva pizzicata e si era beccato calci, schiaffi e sputi. Ora la donna è stata condannata a 30 anni per scontare 12 differenti condanne. Finora aveva evitato il carcere grazie a 12 gravidanze, un po’ come Sophia Loren del film “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica, premio Oscar nel 1965

 

Dodici volte incinta per evitare il carcere. La bosniaca di 33 anni pizzicata da Nicolò De Devitiis mentre tentava di borseggiare turisti a Venezia, nel servizio che potete rivedere qui sopra , questa volta non ce l’ha fatta. I carabinieri della Stazione di Torvaianica (Roma) l’hanno rintracciata mentre si trovava a passeggio con l’ultimo figlio, un bimbo di un anno, e l’hanno portata in carcere.

Arrestata negli anni più di venti volte e sempre rilasciata perché incinta un po’ come Sophia Loren nel film “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica, Oscar nel 1965, questa volta non è riuscita a evitare il carcere di Rebibbia, dove adesso per un cumulo di 12 sentenze dovrà scontare ben 30 anni di reclusione. Negli anni la donna, soprannominata “mamma furto”, si sarebbe resa colpevole di una serie di furti, borseggi, reati di spaccio e contro l’amministrazione della giustizia.

Nicolò De Devitiis l’aveva incontrata a Venezia nell’ottobre 2018, mentre era “in servizio” su alcuni vaporetti in cerca dei turisti a cui sottrarre beni e valori. Raggiunta dalla Iena su un treno dove aveva tentato di salire per nascondersi aveva aggredito il nostro inviato tra calci alla telecamera, schiaffi e sputi a tutta la nostra troupe. E alla fine, spalleggiata da un’altra complice, aveva minacciato di lanciarci contro dei pesanti sassi.

 

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