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Nazaré: il surf, le onde giganti e i “big waves riders” | VIDEO

Nazaré è una piccola città in Portogallo, affacciata sull’oceano Atlantico. Qui condizioni particolari del fondale marino aiutano la nascita di onde davvero giganti che attirano surfisti estremi da tutto il mondo. Il nostro Cizco è andato là per raccontarci cosa succede

Cosa ci fa il nostro Cizco in sella a una moto d’acqua nell’oceano Atlantico? La Iena è andato, prima dell'esplodere dell'emergenza coronavirus, in Portogallo, a Nazaré, una piccola città che da qualche tempo è diventata meta di pellegrinaggio da parte di molti surfisti estremi a caccia dell’onda dell’anno. Eh sì, perché Nazaré si affaccia su un tratto di mare particolare: la conformazione del fondale oceanico permette il formarsi di onde dalle dimensioni eccezionali. È per questo che i “big waves riders”, la categoria più estrema del surf, si radunano qui per sfidare i propri limiti e il mare. Con un sogno ben preciso: cavalcare l’onda più grande del mondo.

Sono molti a volerci provare e Cizco parla con alcuni di loro, come potete vedere nel servizio qui sopra. Tra loro c’è Alessandro Marcianò, surfista italiano a tempo pieno. “Ho surfato un’onda da 20 metri”, ci racconta. È con lui che la Iena affronta il mare: Alessandro sulla tavola a caccia delle onde, Cizco a bordo di una moto d’acqua.

Sono tante le moto intorno ai surfisti, necessarie sia per portarli su onde così alte sia per motivi di sicurezza: il loro intervento in caso di emergenza è fondamentale per la salvezza di chi affronta il mare. La sera prima di affrontare il mare la Iena incontra uno dei surfisti emergenti sul panorama internazionale: “È spaventoso stare la fuori, ma è la nostra passione. Amiamo cavalcare le grandi onde, vale il rischio”. 

La giornata in mare inizia prestissimo, all’alba Cizco e Alessandro vanno alla spiaggia di Nazaré. Le condizioni atmosferiche però sono dure: vento fortissimo, pioggia e scarsa visibilità. All’ora di pranzo il tempo migliora, è il momento di andare ma la caccia alle grandi onde non va a buon fine. La giornata finisce con la delusione di Alessandro: “L’adrenalina c’era, volevo scendere una bomba ma oggi la situazione era fuori controllo. Onde paurose ma molto difficili da surfare”, ci spiega. “Oggi abbiamo preso il palo ma domani contrattaccheremo e ci rifaremo”, ci dice un altro surfista.

Per fortuna il giorno dopo il tempo è ideale: sole e visibilità perfetta. La Iena Cizco torna in acqua con Alessandro, e la delusione del giorno prima è già un ricordo. Finalmente il nostro amico riesce a cavalcare alcune grandi onde. Poco male che la “Big mama” alla fine non sia arrivata: la soddisfazione di aver sfidato con successo l’oceano rimane per tutti.

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