Sara Del Mastro era “capace di intendere e volere” quando sfregiò l'ex | VIDEO
Vi abbiamo raccontato praticamente in diretta con Veronica Ruggeri la drammatica storia dell’agguato con l’acido a Giuseppe Morgante da parte di Sara Del Mastro con cui aveva avuto una breve relazione. La donna è a processo con rito abbreviato, subordinato a una perizia psichiatrica. L’esito della perizia è arrivato: "Sara era capace di intendere e di volere”
“Capace di intendere e di volere”. Parliamo di Sara Del Mastro, la 39enne che il 7 maggio 2019 a Legnano ha sfregiato con l’acido l’ex compagno Giuseppe Morgante, 31anni: una storia drammatica di cui vi abbiamo parlato più volte con Veronica Ruggeri, a partire dal primo servizio che vedete qui sopra.
La Del Mastro è andata a processo con rito abbreviato e per lei è stata chiesta una perizia psichiatrica per stabilire le sue condizioni al momento dell’agguato. Ora è arrivato l’esito di quella perizia, che sostiene che la 39enne non soffre di patologie in grado di attenuare le sue responsabilità.
Noi de Le Iene ci siamo trovati a seguire il dramma praticamente in diretta con Veronica Ruggeri, che aveva appena intervistato i due per il lungo e allucinante stalking con 800 chiamate e messaggi al giorno a cui era stato sottoposto il 31enne. Abbiamo pubblicato anche il filmato che lui ha girato pochi momenti prima dell’aggressione e abbiamo incontrato Giuseppe subito dopo in ospedale. E di nuovo a fine ottobre.
Era stato lui a contattarci, distrutto dallo stalking dell’ex. I due ragazzi si erano frequentati per poco tempo, poi lei ha iniziato a perseguitarlo. Lo pedinava, gli tagliava le gomme della macchina, nonostante una denuncia. Agli occhi di Sara, lui era il più bello del mondo.
Nonostante il nostro intervento, lei continuava a ossessionarlo. E lui iniziava a pensare al peggio. Tanto che la sera dell’aggressione, quando vede per l’ennesima volta la macchina di Sara che lo segue, ha un presentimento. “Che cazzo ha in testa, non è che mi butta addosso l’acido”, dice registrando un video 5 minuti prima di finire sfigurato. Subito dopo l'attacco Giuseppe viene portato d’emergenza al pronto soccorso e lei va a costituirsi dai carabinieri.
In questi mesi Giuseppe si è sottoposto a quattro operazioni, come ci ha raccontato nel secondo servizio di Veronica Ruggeri (clicca qui per il video). “Ora sento sul mio corpo come la cera delle candele che tira da ogni parte”, dice Giuseppe in un racconto commobvente.
Guarda qui sotto tutti gli articoli e i servizi che abbiamo dedicato a questo caso.