Alessia, perseguitata dalla vicina transfobica: “Ora è agli arresti domiciliari, ma non si ferma” | VIDEO
Alessia è una ragazza transgender che, mentre affronta la transizione, è vittima di continui attacchi e minacce omotransfobiche da parte di una vicina di casa. L’abbiamo conosciuta con Nicolò De Devitiis. Lei e il suo avvocato Rolando Iorio ci dicono che, dopo il nostro servizio, la donna è finita agli arresti domiciliari. Ma le sue minacce non si sarebbero interrotte, con il rischio che si aprano ora direttamente le porte del carcere
“La vicina è stata arrestata, ma non ha smesso di inviare insulti”. Vi ricordate Alessia, la ragazza transgender vittima di continui attacchi e minacce omotransfobiche da parte di una vicina di casa?
Purtroppo sembra che gli insulti non siano ancora finiti, nonostante la donna, come ha detto a Iene.it il legale di Alessia, Rolando Iorio, sia stata arrestata e posta agli arresti domiciliari per stalking aggravato e diffamazione. “Violando le restrizione degli arresti domiciliari, si potrebbe arrivare ad un aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere“, sostiene l’avvocato.
Alessia ha anche presentato una querela contro la vicina in cui sono riportate le terribili minacce che continuerebbe a ricevere. E questo nonostante, come riporta Alessia nella querela, la donna abbia ricevuto il divieto di comunicare con lei in alcun modo. Tutti gli insulti però non hanno piegato la forza di Alessia che, da poco è diventata maggiorenne, e ci ha scritto: “Grazie per l'aiuto, in particolare a Nicolò De Devitiis e Vladimir Luxuria, grazie a voi ne sono uscita una ragazza forte e con giustizia, grazie di vero cuore”.
Abbiamo conosciuto la storia di Alessia nel servizio di Nicolò De Devitiis che potete rivedere qui sopra: “Fin da piccola mi sentivo donna, l’ho scoperto tramite la mia sessuologa e sto facendo un percorso al policlinico a Napoli”, ci ha detto. A rendere più difficile la sua strada c’è questa vicina da incubo che la insulta pesantemente anche sui social network.
Un vero delirio omotransfobico, condito anche da minacce di morte. “A breve muori sfregiato, pagherai tutto il male ric***one”, scrive su Facebook. Arriva perfino a mandarle una foto di una confezione di acido muriatico accompagnata dalla minaccia “ti devo far sfregiare a vita”. Presa dall’esasperazione Alessia, sbagliando, reagisce aggredendo fisicamente la donna. Nasce una rissa che coinvolge anche i familiari della ragazza e che viene sedata a fatica dalle persone vicine. “Abbiamo sbagliato e non si fa, ma l’istinto di proteggerla è stato più forte di noi. Ci siamo pentite”, ci dicono le familiari di Alessia.
Per cercare di capire come portare pace in questa faida, il nostro Nicolò De Devitiis si è rivolto a una vecchia amica, Vladimir Luxuria.