Carlo Gilardi, Meloni scrive al ministro Cartabia: “Molti aspetti controversi e poco chiari” | VIDEO
Giorgia Meloni scrive al ministro della Giustizia Marta Cartabia affinché si possa interessare del caso di Carlo Gilardi, il ricco benefattore di 90 anni rinchiuso da quasi sei mesi in una rsa di Lecco contro la sua volontà. La presidente di Fratelli d’Italia aveva annunciato un suo interessamento nell’ultimo servizio di Nina Palmieri. Pochi giorni fa anche la Presidenza della Repubblica ha risposto a Le Iene
“Sono molti gli aspetti controversi e poco chiari della vicenda di Carlo Gilardi. Le tante domande senza risposta hanno sollevato il dubbio che sia stato ricoverato contro la sua volontà presso la residenza sanitaria lecchese”. Giorgia Meloni scrive al ministro della Giustizia, Marta Cartabia, per chiedere risposte sul caso del professore di Airuno, il ricco benefattore di 90 anni rinchiuso da quasi sei mesi in una rsa di Lecco contro la sua volontà. Una vicenda che ci sta raccontando da mesi Nina Palmieri e ancora tante domande rimangono senza risposta.
Nel nostro ultimo servizio abbiamo sollecitato l’intervento anche dei politici italiani fermandoli uno a uno fuori dal Parlamento, come potete vedere nel servizio qui sopra. “Sono 6 mesi che aspettiamo di avere una risposta alla nostra interrogazione parlamentare che abbiamo presentato il giorno dopo il primo servizio”, ci aveva detto Meloni. “Penso si debba parlarne con il nuovo ministro perché in questa vicenda ci sono veramente troppe cose che non tornano. Tutto molto incomprensibile perché la politica non dia segnali”.
Dopo pochi giorni la presidente di Fratelli d’Italia ha scritto una lettera al ministro della Giustizia che potete leggere integrale in fondo a questo articolo. “Il signor Gilardi è molto conosciuto e amato dai suoi concittadini per la sua umiltà e generosità. È un uomo colto e amante della poesia, oltre a essere un benefattore stimato dalla comunità. Abbiamo conosciuto la sua storia grazie al lavoro giornalistico di Nina Palmieri e della redazione del programma televisivo Le Iene e ci siamo subito interessati al caso, insieme a tantissimi altri italiani”, scrive Meloni che all’indomani del nostro primo servizio ha presentato un’interrogazione parlamentare all’allora ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
“Chiedevamo al Governo di fare chiarezza e di valutare tutte le iniziative utili, anche di carattere ispettivo, per verificare la situazione. Al momento, però, non abbiamo ricevuto alcuna risposta”, scrive Meloni. “Rinnoviamo la richiesta di Fratelli d’Italia e Le chiediamo di fare tutto quello che riterrà opportuno per far luce sul caso. Crediamo che sia doveroso un intervento del Ministero per capire cosa effettivamente sia successo e se nei confronti del signor Carlo siano stati commessi degli abusi”.
Questa settimana abbiamo ricevuto anche la lettera dalla Presidenza della Repubblica. Arriva in risposta a quella che avevamo inviato il 18 marzo al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Si cita la magistratura e il Garante per i diritti delle persone private della libertà personale. Ci riserviamo di rivolgerci nei prossimi giorni proprio al Garante che nei mesi scorsi ha espresso apprezzamento per il nostro lavoro e che ci ha spinto ad andare avanti anche attraverso un comunicato stampa. Chiederemo al Garante che cosa si può leggere tra le righe di questa lettera, quali sono le ultimissime evoluzioni dell’istruttoria e se hanno avuto esiti dalla magistratura, citata dalla stessa Presidenza della Repubblica.