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“Mio padre è morto di Covid”: il figlio del medico che ha affrontato i no vax | VIDEO

Marco, figlio del dottor Marcello Natali, si è imbattuto in un gruppo di no vax e no pass. Dalla folla qualcuno ha detto che “tutti i morti di Covid non esistono, li uccidono in ospedale”, e lui ha raccontato allora la storia del padre morto per il Covid. Noi de Le Iene avevamo conosciuto la storia di Marcello Natali e di altri medici di base caduti nella lotta al coronavirus

Mio padre medico è morto di Covid”: con queste semplici e crude parole Marco ha affrontato a Lodi un gruppo di No Vax e No Pass (quelli che si oppongono alle restrizioni in assenza del Green pass). Marco ha 22 anni e la sua vita, così come quella della sua famiglia, sono state segnate irrimediabilmente dal coronavirus.

Il padre Marcello Natali, lo scorso anno, è stato uno dei primi medici a perdere la vita nella battaglia contro la pandemia. E quando Marco si è trovato davanti a una donna che partecipava al raduno, secondo la quale “tutti i morti di Covid non esistono, li uccidono in ospedale”, è intervenuto al raduno. “Ho cercato di spiegare che il Covid è un virus pericoloso, che esiste”, riporta Il Cittadino di Lodi.

“E io e la mia famiglia lo sappiamo bene dopo tutto quello che abbiamo passato. Sono dell’idea che ognuno può fare quello che gli pare, ma se dici una cosa del genere in mezzo a una piazza stai superando il limite, perché la tua libertà finisce dove inizia la mia”, sono le parole riportate dal quotidiano locale.

Una storia toccante e che fa molto riflettere, il dolore di un giovane che ha perso il padre di fronte a una folla che diffonde e difende teorie complottiste e slegate dalla realtà. Noi de Le Iene abbiamo conosciuto la storia della famiglia di Marco qualche mese fa, nel servizio di Giulio Golia e Francesca Di Stefano.

Abbiamo dedicato un servizio ai medici di base morti per il Covid, ai quali non era riconosciuto l’infortunio sul lavoro. Tra le voci raccolte da Giulio Golia e Francesca Di Stefano delle persone che lottavano per vedere riconoscere questo diritto, c’erano anche i famigliari del dottor Marcello Natali: potete rivedere il servizio in testa a questo articolo.

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