> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
Play
Con la seconda parte dello speciale Iene di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti sulla morte di David Rossi, ci concentriamo su tutto quello che non torna guardando le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza

Torniamo al 6 marzo 2013, ore 19.43: David Rossi cade dalla finestra del suo ufficio al terzo piano della sede centrale del Monte dei Paschi di Siena, al centro da mesi di una bufera giudiziaria, mediatica e finanziaria. Da 7 anni era a capo della comunicazione ed era quindi uno dei manager più importanti della terza banca d’Italia.

“Quando ho visto le immagini degli ultimi minuti di vita di mio padre ho capito che forse non era stato un suicidio” ci dice Carolina Orlandi, figlia della moglie di David Rossi, Antonella Tognazzi. Anche Antonella non crede al suicidio.

Eccoci alla seconda parte dello Speciale Iene su questo caso (clicca qui per vedere la prima): ora ci concentreremo proprio su quella caduta mortale e sulle immagini riprese da una telecamera di sorveglianza.

In vicolo Monte Pio, passano 22 minuti in cui David Rosi resta ancora agonizzante senza soccorso, poi altri 40 prima che qualcuno chiami l’ambulanza. Secondo Luca Scarselli, consulente informatico della famiglia, la sua caduta diritta, senza slancio e rotazione, non è quella di un suicida.

Perché nessuno interviene per un’ora? Per Scarselli, l’unica ipotesi è che l’entrata del vicolo sia stata bloccata appositamente con un veicolo e persone che controllavano. Nel video si vedono in effetti dei fari e alle 20.11 si vede apparire un uomo con il telefono all’orecchio che si affaccia come per controllare. Perché non si è cercato di sapere chi era?

I primi a comparire riconoscibili nelle immagini, un’ora dopo, sono Giancarlo Filippone, al tempo capo della segreteria di David Rossi, e Bernardo Mingrone, ex capo dell’area Finanza di Mps. Entrambi sembrano, secondo Antonella Tognazzi, molto freddi nel loro comportamento.

Carolina Orlandi ci dice che Filippone, amico fin da ragazzo con David, l’aveva da poco accompagnata nell’ufficio del padre, chiedendole di restare fuori: “È uscito con le mani nei capelli: ‘Carolina, una tragedia: s’è ammazzato’”.

Nelle immagini si vede che David ha ferite sul labbro e sul naso e contusioni sul viso che non sarebbero riconducibili alla caduta. Si vede anche un segno profondissimo sul polso sinistro dove portava sull’orologio. Per Paolo Pirani, avvocato del fratello maggiore di David, Ranieri, questo segno è il risultato di “una presa”: “qualcuno gli ha afferrato il polso”.

Ci sono molti lividi sul braccio destro (con quattro segni che sembrano lasciati da una mano), contusioni anche sul braccio sinistro, un ematoma sulla pancia come quello lasciato da un pugno e una contusione all’inguine. Per il nuovo avvocato della vedova di David Rossi, Carmelo Miceli, tutto questo evidenzierebbe che “prima di volare dalla finestra è stato picchiato”: “Autolesionismo? Anche la Procura in questo caso non si spiega i segni sul volto”.

“Secondo una collega, Lorenza Bondi, alle 20.05 la porta dell’ufficio di David era aperta”, dice l’avvocato Pirani. “Mezz’ora dopo la porta è chiusa, David Rossi è caduto alle 19.43”. Chi ha chiuso quella porta?

Altro elemento da spiegare: nel video alle 20.16, mezz’ora dopo la caduta, si vede volar giù un oggetto vicino al corpo, nella zona dove è stato ritrovato l’orologio (in cui si ritroverà la lancetta dei minuti staccata e quella a delle ore ferma tra le 20 e le 21).

“Sempre alle 20.16 qualcuno dal telefono di David mi ha risposto per tre secondi: tutti questi dettagli mi fanno pensare che c’era qualcuno nel suo ufficio a quell’ora”, sostiene Carolina Orlandi. Subito dopo, sempre dal suo telefono parte una chiamata misteriosa.

Speciale Le Iene, "Caso David Rossi: suicidio o omicidio?"

Ultime puntate