> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Venezia, Ramunni: ridotta la condanna al re della truffa | VIDEO

La Corte d’appello di Venezia ha condannato Stefano Ramunni a 4 anni e due mesi, con una riduzione della pena di un anno, per falsificazione di identità e truffa. Con Giulio Golia vi abbiamo raccontato dei mille colpi di questo truffatore seriale fino al suo arresto, dopo che la Iena l’ha scovato e intervistato

Ridotta la condanna per il re della truffa di cui ci siamo occupati in numerosi servizi di Giulio Golia (qui sopra potete vedere il suo arresto, dopo che la Iena l’ha scovato e intervistato, in fondo all’articolo trovate tutti gli altri servizi) . La Corte d’appello di Venezia ha condannato Stefano Ramunni a 4 anni e due mesi di reclusione, con una riduzione della pena di un anno, per falsificazione di identità e truffa. Il suo complice, Giovanni Chiaramonte, è stato invece condannato a 2 anni e 6 mesi per gli stessi reati.

L’uomo dalle mille identità, che è arrivato anche a spacciarsi per un funzionario del Vaticano, è stato arrestato nel 2018 proprio dopo esser stato trovato e intervistato da Giulio Golia. Prima vi abbiamo raccontato dei mille colpi di Stefano Ramunni, poi per scovarlo abbiamo affrontato una vera e propria “caccia all’uomo”, anche grazie alle vostre segnalazioni. Il re della truffa infatti, dopo essere stato arrestato per un delle sue numerose bravate, era stato rimesso in libertà con obbligo di firma a Milano. Ma di starsene buono per un po’ non ci ha pensato proprio e si è dato subito latitante.

La Iena si è così messa sulle sue tracce. Ci è sfuggito la prima volta, di poco, mentre già si stava preparando a colpire ancora. Uomo dalle svariate identità e dall’indubbio genio (del male), Ramunni ha raggirato non solo parenti, amici, soci, banche e sconosciuti, ma anche decine di tribunali italiani inviando falsi certificati della sua morte per estinguere i processi a suo carico. 

Dopo che ci è sfuggito una prima volta, siamo riusciti a beccare il re della truffa a Genova, grazie alla segnalazione di alcuni ragazzi. Giusto il tempo per un’intervista volante e poi il truffatore è passato nelle mani delle forze dell’ordine.

Ma perché Ramunni, che evidentemente non aveva alcuna intenzione di smetterla con le truffe, è stato rilasciato? Angelo Mascolo, il gip che lo ha rilasciato, intervistato dalla nostra Iena ha ammesso con qualche difficoltà l’errore nell’ultimo dei servizi che potete trovare qui sotto. Per il gip l’obbligo di dimora e di firma a Milano era sufficiente a fermare i reati del 54enne. E invece, come vi abbiamo mostrato, tutto ha fatto il re della truffa fuorché recarsi a Milano.

Guarda qui sotto tutti i servizi e gli articoli che abbiamo dedicato al re della truffa. 

Ramunni, tutti i servizi sul caso

Ultime News

Vedi tutte