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Il reddito di cittadinanza tolto alla suora e quei 3 miliardi già spesi | VIDEO

Nuove polemiche sul reddito di cittadinanza con il caso di Suor Carla, 45enne originaria di Amalfi: le è stato tolto l’assegno di 518 euro. Motivo: i suoi genitori sono ricchi. La suora fa causa all’Inps, nel frattempo lo Stato spende 3 miliardi di euro con meno di mille posti di lavoro creati

Suor Carla, nata a Treviso ma romana di adozione non sarà più nella lista delle persone che percepiscono il reddito di cittadinanza. Il motivo: i suoi genitori sono ricchi (hanno due hotel a Rimini e ad Amalfi). Contro questa decisione si schiera l’associazione dei consumatori GiustItalia: “Non si toglie il reddito a una persona che ha i requisiti solo perché i genitori sono ricchi”.

Suor Carla  ha ricevuto il reddito di cittadinanza a partire dall’aprile del 2019. A novembre però viene rilasciato un documento che attesta la sua appartenenza all’Isee del padre, proprietario di due alberghi. Dal mese di febbraio 2019, la donna cambia la propria residenza, per non rientrare più nell’Isee della famiglia e fare domanda per il sussidio.

Oltre a questo, suor Carla rischia di restituire le mensilità di 518 euro ciascuna già percepite.

Intanto però ci sono troppi furbetti che invece prendono tranquillamente il reddito di cittadinanza. Vi avevamo parlato con Ismaele La Vardera, nel servizio che vedete qui sopra, di due sospetti “furbetti” che lo riceverebbero pur avendo un lavoro in nero.

Vi abbiamo raccontato anche di un uomo che percepiva il sostegno economico mentre faceva lo spacciatore di droga, con tanto di Porsche di proprietà.

A ora sono stati spesi circa 3 miliardi di euro per meno di mille posti di lavoro creati. E su 700mila persone che ricevono l’assegno, solo mille persone hanno ottenuto un posto di lavoro. Altri dati dell’Istat dimostrano che 18mila persone che ricevono il reddito hanno trovato un impiego attraverso le vecchie procedure dei centri per l'impiego. La maggior parte ha ottenuto un contratto a tempo determinato.

In totale percepiscono il reddito di cittadinanza sono 857mila di famiglie, di queste quasi 200mila ricevono 200 euro al mese.

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