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Coronavirus, Conte: "Chiudiamo tutte le attività non essenziali in Italia" | VIDEO

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di tutte le attività non essenziali. La decisione del governo arriva dopo le richieste dei governatori del Nord e di molti lavoratori. Dichiarata la pandemia dall’Oms: i morti sono stati 196 solo oggi, portando il totale a 827. I contagiati sono 12.462

Chiudiamo tutte le attività non essenziali”: lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte, al termine della giornata peggiore dall’inizio della pandemia del coronavirus. La richiesta di queste nuove misure era arrivata dai governatori della Lombardia e del Veneto, che hanno lanciato l’allarme sulla tenuta del sistema sanitario: “Così non reggiamo”. Anche tanti lavoratori si era uniti a questa richiesta, come vi abbiamo raccontato qui

“Oggi siamo consapevoli che in un paese grande e complesso come il nostro bisogna procedere gradualmente, perché tutti possano predisporsi ad accettare i cambiamenti richiesti. Ora è il momento di accettare il passo in più. Non è necessario fare una corsa per acquistare cibo subito. Ora disponiamo la chiusura di tutti i negozi di vendita al dettaglio. Chiudiamo negozi, bar, pub, parrucchieri, centri estetici, le mense che non garantiscono il metro di sicurezza. Vanno agevolate le ferie, congedi retribuiti, nelle aziende sono chiusi i reparti non indispensabili per la produzione”, ha spiegato Conte nella conferenza stampa partita alle 21.40 e trasmessa in diretta Facebook. "Industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere la produzione a condizione che garantiscano condizioni di sicurezza per i lavoratori", ha aggiunto il premier. "Resta ovviamente garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, quindi i trasporti pubblici, i servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi e tutte le attività per il corretto funzionamento di questi settori".

Il premier ha annunciato anche che a breve nominerà "un commissario per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere all'emergenza sanitaria. Sarà un commissario che avrà ampio potere di deroga e lavorerà soprattutto per la produzione e la distribuzione di attrezzature per terapia intensiva e sub intensiva. Sarà Domenico Arcuri, che si coordinerà con Borrelli", ha detto Conte.

“Un grazie a tutti voi che state rispettando le misure per contrastare il virus, la stragrande maggioranza dei cittadini ha risposto in modo straordinario. State cambiando le vostre abitudini e stili di vita, non è facile, ma state offrendo un contributo prezioso al paese. L'Italia sta dando prova di essere una grande comunità. Tutto il mondo ci guarda e ci apprezza perché stiamo dando prova di rigore e resistenza. Domani ci guarderanno ancora e ci prenderanno come esempio positivo, perché riusciremo a vincere questa battaglia. Siamo i primi a essere stati colpiti in Europa dal coronavirus, ma anche i primi a rispondere con forza. Questa sfida riguarda la salute dei cittadini, mette a dura prova il nostro sistema sanitario nazionale, ma mette anche a dura prova la nostra economia. Nelle scelte che ho fin qui assunto ho tenuto conto di tutti gli interessi. Ho fatto un patto con la mia coscienza, e al primo posto ci sarà sempre la salute dei cittadini”. 

Così si chiude una delle giornate peggiori dall’inizio della pandemia del coronavirus. La richiesta di queste nuove misure era arrivata dai governatori della Lombardia e del Veneto, che hanno lanciato l’allarme sulla tenuta del sistema sanitario: “Così non reggiamo”. "Dobbiamo limitare gli spostamenti. E' importante essere consapevoli che l'effetto di questo grande sforzo potremo vederlo nelle prossime settimane. Dovremo attendere un paio di settimane", ha concluso Conte.

La decisione del governo arriva mentre la pandemia continua a sferzare il nostro Paese: 196 morti solo oggi, che portano il totale a 827. Le persone contagiate dal Covid-19 sono salite a 12.461, di cui 10.590 ancora malati. Sono solo 41 le persone guarite nell’ultimo bilancio, che sale così a 1.054. E il problema dell'Italia è la possibilità di accoglienza dei pazienti della terapia intensiva: i posti disponibili sono complessivamente 5.090, e solo in Lombardia sono attualmente 560 i ricoverati in terapia intensiva per il Covid-19 a fronte di una capacità normale di 900 posti, come vi abbiamo raccontato qui

Intanto per rispondere all’espandersi del coronavirus l’Oms ha dichiarato l’emergenza una pandemia: questo significa che ormai la malattia ha raggiunto tutto il pianeta e ha causato un numero altamente preoccupante di contagiati. Adesso ogni Paese è tenuto a rispondere mettendo in atto dei piani pandemici per gestire l'organizzazione di ospedali e terapie, in linea con quanto previsto dall'Organizzazione mondiale della sanità. E’ la seconda volta in questo secolo che si decide una simile misura: nel 2009 l’influenza A/H1N1 ha colpito circa un miliardo di persone nei primi sei mesi, causando 600mila morti.

E c’è anche un’altra, bruttissima, notizia: il primo dei medici eroi, che in questi giorni bui stanno combattendo una lotta disperata contro il coronavirus, è morto lottando per tutti noi. È Roberto Stella, 67enne presidente dell’ordine dei medici della provincia di Varese e medico di base a Busto Arisizio (leggi qui l'articolo). 

Ecco qui sotto l'elenco degli esercizi commerciali aperti:

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Ipermercati

Supermercati

Discount alimentari

Minimercati ad altri esercizi non specializzati di alimenti vari

Commercio al dettaglio di prodotti surgelati

Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici

Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco 47.2)

Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico

Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari

Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione

Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

Farmacie

Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica

Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati

Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale

Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici

Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia

Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini

Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet

Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione

Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono

Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

 

SERVIZI PER LA PERSONA

Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia

Attività delle lavanderie industriali

Altre lavanderie, tintorie

Servizi di pompe funebri e attività connesse

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