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Coronavirus, l'Oms: metà dei morti in Europa nelle case di cura | VIDEO

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“Il quadro in queste strutture è profondamente preoccupante", ha detto Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms Europa. Se fosse confermato anche per l’Italia, ci sarebbero oltre 12mila morti tra gli anziani nelle nostre case di cura. Nina Palmieri ci ha appena raccontato in onda la tragedia della rsa La Fontanella in Puglia

La strage degli anziani assume dimensioni sempre più drammatiche. Quasi metà dei morti per il coronavirus in Europa erano pazienti nelle case di cura. A dirlo è il direttore regionale dell’Oms in Europa, Hans Kluge.“ Il quadro su queste strutture è profondamente preoccupante, è una tragedia inimmaginabile”.

“C’è un urgente e immediato bisogno di ripensare il modo in cui operano le case di cura oggi e nei mesi a venire", ha aggiunto Hans Kluge, che poi lancia un appello: “Le persone compassionevoli e dedicate che lavorano in quelle strutture, spesso sovraccaricate di lavoro, sottopagate e prive di protezione adeguata, sono gli eroi di questa pandemia".

Una vera e propria tragedia quindi: se questo calcolo si applicasse all’Italia, dei 25mila morti registrati ne avremmo oltre 12mila nelle case di cura. Noi de Le Iene ci siamo occupati con Nina Palmieri del caso della rsa La Fontanella, in Puglia. Una tragedia che ha registrato un bilancio pesantissimo, come potete vedere nel servizio qui sopra: circa 90 ospiti quasi tutti contagiati e finora 15 morti.

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